Chi ne ha bisogno?

Molti sembrano ritenere che Dio ci valuti con un voto. Se uno cerca di essere buono e di non fare troppi errori gravi, probabilmente riceverà una sufficienza, o qualcosina in più, quando la sua vita avrà fatto il suo corso, quando morirà e andrà in Paradiso; se invece sarà sotto la media, sarà bocciato e, be’…

Potrebbe sembrarti un sistema abbastanza giusto, specialmente se ti consideri una persona un po’ sopra la media, ma secondo la Bibbia non funziona proprio così.

Nessuno di noi merita di andare in cielo. La Bibbia dice: «Non c’è alcun uomo giusto sulla terra, che faccia il bene e non pecchi» (Ecclesiaste 7:20). Chiunque pensi di essere abbastanza buono da farcela ad arrivare in cielo da solo si sbaglia di grosso e perderà il più grande dono fattoci da Dio.

Non si può essere buoni abbastanza. Non si può meritare la salvezza o guadagnare un posto in Paradiso. «Egli ci ha salvati non per mezzo di opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia» (Tito 3:5).

Chi ha bisogno di essere salvato, allora? Tutti!

Cosa mi costerà?

«Sicuramente c’è un trucco», starai pensando. «Sicuramente devo rinunciare a qualcosa, impegnarmi a fondo, o fare qualcosa per meritarmi la salvezza» Niente di tutto ciò – ed è questo il bello della salvezza: «è il dono di Dio» (Efesini 2:8). Se tu dovessi pagarlo, non sarebbe più un regalo.

La salvezza non è una ricompensa per essere stati buoni. Le tue buone opere non ti portano in Paradiso e, allo stesso modo, una volta che hai chiesto e ricevuto il perdono divino mediante il sacrificio di Gesù, le tue opere cattive non possono condannarti all’inferno. Devi solo accettare che non puoi pagare abbastanza da comprarti un posto in Paradiso; poi devi solo accettare umilmente il dono di Dio. È semplicissimo.

Che cos’è il peccato?

La definizione della parola ebraica usata più comunemente per “peccato” nell’Antico Testamento è «sviarsi da ciò che è giusto e dal dovere, mancare il bersaglio, allontanarsi dal cammino». L’Antico Testamento usa anche parole tradotte come trasgressione della volontà divina, ribellione, errore. Il Nuovo Testamento usa varie espressioni quando si riferisce al peccato: misfatto, deviazione dalla verità, iniquità nel cuore e nella vita, empietà e disubbidienza aperta.

Ci sono peccati troppo gravi per essere perdonati?

Dio vuole perdonare tutti per ogni male che abbiamo fatto. «Dio, infatti, non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui» (Giovanni 3:17). Dio vuole perdonare tutti; per avere il suo perdono basta credere in Gesù (Atti 16:31).

Quando le persone odono la verità (il piano divino di perdono e salvezza grazie al sacrificio di Gesù), se credono e accettano Gesù come loro Salvatore, i loro peccati sono perdonati; ma se rifiutano ostinatamente il suo perdono, le mani di Dio sono legate. Dio ha dato a tutti il libero arbitrio e non scavalcherà la loro decisione di rifiutare la sua offerta.

Ovviamente, solo perché qualcuno rifiuta la verità la prima volta che la sente, non vuol dire che non avrà più un’altra possibilità di fare la scelta giusta. Ciononostante, la Bibbia ci dice: «Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salvezza» (2 Corinzi 6:2). «Non sapete ciò che accadrà l’indomani. Cos’è infatti la vostra vita? In verità essa è un vapore che appare per un po’ di tempo, e poi svanisce» (Giacomo 4:14).

Perché Gesù?

Potresti chiederti: «Perché devo chiedere a Gesù di entrare nel mio cuore? Perché devo usare quel nome? Perché non posso pregare direttamente Dio e trovare la salvezza in quel modo?»

Perché Gesù è stato l’unico a venire sulla terra e sacrificare la vita per te. Gesù disse: «Io sono la porta» – della casa del Padre, il regno di Dio – «se uno entra per mezzo di me sarà salvato» (Giovanni 10:9). Se vuoi entrare in Paradiso, devi passare per Gesù, la Porta aperta.

Cosa dire, allora, di tutti gli aderenti alle altre religioni del mondo? Non possono salvarsi anche loro? Sì, possono salvarsi tutti, qualunque sia la loro religione. Anche se non hanno una religione, possono salvarsi lo stesso, ma solo attraverso Gesù.

Posso perdere la salvezza?

No! Una delle cose più meravigliose del dono della salvezza è che una volta che hai ricevuto Gesù nel tuo cuore Lui rimane con te. È entrato nella tua vita e resterà per sempre con te. Gesù disse che non ti lascerà né ti abbandonerà mai e che sarà con te fino alla fine del mondo (Ebrei 13:5; Matteo 28:20). Niente che tu possa dire o fare annullerà queste promesse meravigliose.

Gesù sa che non sei perfetto e che non lo sarai mai, ma ti ama lo stesso. Quando ha perdonato i tuoi peccati, l’ha fatto non solo per i peccati del passato, ma anche per quelli presenti e perfino per quelli che commetterai in futuro. La vita eterna non è una cosa momentanea – salvato e perduto, poi di nuovo salvato, ogni volta che commetti un errore e poi ti penti. Niente del genere. Una volta salvato, lo sei per sempre!