Per milioni di noi questo Natale sarà diverso da ogni altro. Chi non ha ancora sentito in pieno l’onda d’urto della crisi economica mondiale è circondato da persone che l’hanno subita. Chi non ha sentito fino in fondo l’impatto del virus e la crisi economica globale è circondato da persone che lo sono state. Produttori, grossisti e rivenditori le cui entrate annuali dipendono dalle vendite natalizie si stanno chiedendo se le feste rimedieranno alle perdite precedenti. Gli imprenditori che hanno perso le loro industrie si preoccupano delle loro famiglie e di quelle dei loro ex dipendenti. I genitori disoccupati si chiedono che tipo di Natale potranno dare ai loro figli.

Sì, questo potrebbe essere un Natale diverso per molti, ma ciò non significa che non possa essere un buon Natale. Le avversità possono tirar fuori il meglio di una persona, come il Natale, del resto. Mettete insieme le due cose e abbiamo un’opportunità speciale.

È un’opportunità di esaminare le cose: di separare ciò che conta veramente dalle cose meno importanti che usurpano il loro posto nella normalità del mondo, specialmente a Natale. È un’opportunità di spostare la nostra attenzione dal mercantilismo che si è impadronito del Natale al vero motivo di questa festa. È l’opportunità di scoprire nuovi modi di esprimere il nostro amore alle persone che più ci stanno a cuore e di dimostrare compassione per altre persone meno fortunate, che sono sempre tante. Forse non saremo in grado di dare materialmente come negli anni scorsi, ma una cosa è certa: qualsiasi cosa daremo sarà più apprezzata che mai.

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