Ci sono momenti in cui la bellezza della terra è simile alle glorie celesti, quando osservi con meraviglia ciò che ti circonda e sai che c’è un Dio che ti ama e si prende cura di te. Crescendo in una fattoria con una veduta a 360° del cielo, sono sempre stata molto in sintonia con la natura. Quando guardo il cielo sereno all’alba, dopo una notte di pioggia, e osservo lo straordinario effetto ottico creato da un misto di foschia e polvere, mi vengono in mente le ultime parole di Re Davide: «È come la luce del mattino al sorgere del sole, in un mattino senza nuvole, come lo splendore dopo la pioggia, che fa spuntare l’erbetta dalla terra».11

Mi affascinano anche i raggi del tramonto che brillano di una luce eterea. Sono i raggi del sole, separati dai punti in cui le nuvole sono più scure; anche se sono paralleli, sembrano irradiarsi da un unico punto. Sgorgano da dietro i monti o le nuvole, spandendo la luce tra le particelle di polvere. A volte li chiamano «i raggi di Dio».

Quando li vedo, mi fermo a ringraziare Dio per come mostra la sua gloria nella sua creazione e dimostra principi spirituali attraverso fenomeni visivi. Senza le particelle di polvere o il vapore a oscurare la purezza della luce solare, non vedremmo mai così chiaramente questa bellezza. Senza le nuvole a cercare di nascondere il sole, ci perderemmo alcuni aspetti della sua magnificenza.

Nella nostra vita, i fastidi che, come la polvere, coprono la nostra luce e cercano di soffocare le nostre giornate con piccole distrazioni possono collaborare a rivelare una bellezza più profonda. Se ci prendiamo un momento per osservare le bellezze della creazione, i primi raggi dell’alba o il crepuscolo, la nostra vita si riempie di una bellezza maestosa che proclama l’amore di Dio che risplende su di noi, puro, inesauribile, eterno.

  1. 2 Samuele 23,4