«Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati».1

Sono sempre stata consapevole che l’amore ignora errori, inadeguatezze, peculiarità e i tratti frustranti delle altre persone. Questo versetto, però, parla di come l’amore copre i peccati. Non solo il casuale «mi sono dimenticata di segnarlo sul calendario» o l’amico che mastica rumorosamente; ma il peccato, le cose che ci feriscono, che ci separano da Dio, che ci rendono difficile amare o perdonare gli altri; le cose che sappiamo che potremmo fare meglio ma non ci sforziamo di fare.

Lasciatemi dire come questo mi ha parlato, riguardo a mio marito, i miei figli, i miei cari. In ognuna di queste persone meravigliose potrei identificare cose che non vanno bene: colpe, difetti e perfino peccati. Naturalmente questo funziona in entrambi i sensi e loro posso decisamente dire lo stesso di me! A volte, però, sono davvero poco caritatevole nei loro confronti. A volte potrei perfino giustificare questo sentimento. Non voglio scendere a compromessi né permettere che nella nostra vita entri il male; però, davvero, chi può essere così perfetto?

È un concetto difficile da esprimere, per me, perché sento che è fin troppo facile passare costantemente da un estremo all’altro, basando tutto sulla “clemenza”, che a volte confina con il compromesso e l’accettazione del peccato, oppure sulla “verità”, che mi porta a essere dura e moralista, a differenza di come si comporterebbe Gesù. In realtà entrambi gli estremi influenzano la nostra utilità a Dio e i nostri rapporti con gli altri.

L’equilibrio sta in un punto in cui la verità può essere esaltata come dovrebbe, ma la grazia può essere concessa, come anch’essa dovrebbe. La Parola di Dio ci fornisce una guida per la vita — e può certamente cambiare la vita di una persona — ma io non ho la capacità di rendere giusta una persona, né è compito mio. Il mio compito è dare amore, che copre una gran quantità di peccati, come dice la Parola di Dio.

Penserò a questo la prossima volta che il mio figlio adolescente si comporterà male, o mio marito non reagirà come speravo a una mia gentile osservazione, o sentirò la mia amica arrabbiarsi con un altro autista mentre sto parlando al telefono con lei. Cercherò di coprire tutto con quel grande, immenso e sorprendente amore che spinse Cristo a morire per noi «quando eravamo ancora peccatori».2

  1. 1 Pietro 4.8 NR
  2. Romani 5,8