Un giorno, mentre facevo una passeggiata, vidi in un negozio una nuova bilancia elettronica che misura il peso, lo mette in relazione all’altezza e traccia un grafico che fa vedere se una persona è sottopeso, ha il peso giusto, è sovrappeso o è obesa.

Il venditore insisteva che la provassi. Ci salii e, con orrore, quell’apparecchio senza cuore mi giudicò obeso. OBESO! Che cosa avevano da ridere quei commessi magri e snelli? Avevo una chiara immagine di cosa fosse un “obeso” e non ero di certo uno di loro. O forse sì?

Quando rincasai, ci pensai su. Certo, tutti i pantaloni mi andavano così stretti che quando mi sedevo li dovevo allentare in vita; ma alla mia età, a pensarci bene, era normale essere un po’ pienotto. Andai a comprarmi dei pantaloni più larghi, ma quando al primo negozio non trovai la misura, dovetti affrontare la realtà. Riflettendo sull’argomento, mi ricordai che la Bibbia dice che i nostri corpi sono «il tempio di Dio».1 Ovviamente il mio tempio aveva bisogno di qualche ritocco.

M’informai al riguardo e la soluzione sembrava abbastanza chiara. Se volevo dimagrire, dovevo mangiare di meno e fare più attività fisica.

Più facile a dirsi che a farsi. Mi piace mangiare, ma, come tutti sanno, è duro rinunciare a ciò che ti piace. Il mio vero problema, mi resi conto, era che nonostante fossi un uomo di mezza età mangiavo le porzioni di un ragazzo in crescita. Non c’era bisogno di privarsi del piacere del cibo, solo di ridurre la quantità.

Il mio obiettivo era perdere 25 kg, per ritornare alla “zona normale”. Mi comprai una bilancia e annotai i miei progressi con frequenza settimanale; questo servì a incoraggiarmi non appena cominciai a perdere peso. Adottai anche alcuni slogan per tenermi in riga: «Mangiare per vivere; non vivere per mangiare», mi aiutò a ingerire porzioni più piccole. «Non c’è niente di male ad aver fame», mi aiutò a perdere l’abitudine di mangiare appena lo stomaco cominciava a brontolare. «Un giorno senza fiatone è un giorno senza progressi», mi aiutò a combattere l’altro gigante: l’esercizio fisico. Abituarmi a fare attività fisica tutti i giorni fu duro all’inizio, ma alla fine cominciai a desiderarlo. «Una vita sana richiede uno stile di vita sano», mi ricordava che perdere peso e non riacquistarlo richiedeva l’impegno a lungo termine di mangiare meglio e fare più moto.

Dopo qualche mese, sono circa a metà dell’opera (ho perso 15 kg – ne restano 10), ma mi sento già molto meglio.

  1. 1 Corinzi 3,16; 6,19