Facciamo la storia

Hai mai desiderato di poter fare qualcosa per cambiare il mondo, ma hai avuto la sensazione che la tua piccola vita oscura non avrebbe lasciato alcun segno? Non sai quanto ti sbagli.

Tutti possiamo fare la differenza, ognuno di noi. Ciò non significa che qualcuno di noi può far smettere tutte le guerre, trovare una cura per il cancro e mettere fine alla fame e alla povertà; ma ognuno di noi può svolgere il ruolo che Dio gli ha dato, al meglio delle sue capacità.

Mentre lavoravo su questo numero di Contatto, mi sono imbattuto nelle citazioni di due grandi donne, che illustrano questo concetto. La prima viene a volte attribuita a Gandhi, ma sembra che in realtà sia stata coniata dall’educatrice Arleen Lorrance: «Sii tu il cambiamento che vorresti vedere». La seconda è di S. Caterina da Siena: «Siate la persona che Dio voleva voi foste, e incendierete il mondo».

Non esistono vite prive d’importanza e significato. Invece di nascondere la testa sotto la sabbia e pensare di non essere in grado di fare niente, possiamo avere il coraggio di denunciare le cose che non sono giuste, possiamo trovare il tempo di mettere in atto empatia e compassione, possiamo creare la pace intorno a noi, iniziando con il fare pace con noi stessi. Possiamo essere cortesi con tutte le persone che incontriamo, oltre a prenderci cura di noi stessi. Possiamo creare un cambiamento, assumendoci la responsabilità del nostro impatto sul mondo in cui viviamo.

Ovviamente non possiamo farlo da soli. Dio però opererà in noi e con noi per fare la differenza: «Il Signore è la mia forza e il mio scudo; in lui s’è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e io lo celebrerò con il mio canto».1

  1. Salmi 28,7 NR