Dio ha un problema!

Molte persone dicono di credere in Dio, ma in realtà non sanno chi sia.

Per molti bambini, Dio è una specie di incrocio tra un supereroe e un vecchio mago amichevole con una lunga barba bianca. Superman più Albus Silente.

Man mano che cresciamo, Dio sembra passare al livello di un preside attento, che tiene d’occhio cose tipo a che ora torniamo a casa o che libri leggiamo. Come il preside e i capoclasse nelle memorie di Roald Dahl, 1 questo è un Dio aggressivo e un po’ troppo affezionato alle bastonate.

Poi impariamo più cose sul mondo e ci troviamo di fronte a filosofie e punti di vista diversi; molti di noi passano per vari stadi in cui lo respingiamo, sentendo di non poter rispettare pienamente le sue regole – o preferendo non farlo.

La verità è che, se Dio tenesse conto dei punti, calcolando quali fossero positivi e quali negativi, semplicemente non faremmo una bella figura. Per fortuna il nostro Dio è un Dio amorevole, un Dio santo e meraviglioso che vuole starci vicino e mostrarci il modo per vivere eternamente con Lui: «A tutti quelli che l’hanno ricevuto e hanno creduto nel suo nome ha dato il diritto di diventare figli di Dio». 2

Dio non esige la perfezione. Non ha mai pensato che potessimo essere perfetti. Se l’avesse fatto, non sarebbe venuto sulla terra a morire per noi. Invece è venuto e vuole iniziare un rapporto con ognuno di noi: «Vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio». 3

Bene, avanti con la lettura e impariamo a conoscerlo meglio!

  1. Autore di racconti per bambini, come «La fabbrica di cioccolato».
  2. Vedi Giovanni 1,12.
  3. Giovanni 15,15.