In uno dei suoi salmi, Re Davide scrisse, parlando a Dio: «Le tenebre stesse non possono nasconderti nulla, anzi la notte risplende come il giorno; le tenebre e la luce sono uguali per te». 1 Mi è sempre sembrata una splendida descrizione della capacità di Dio di essere in ogni luogo e di vedere tutto.
Nel contesto del salmo, questo versetto illustra come niente di quello che facciamo rimane nascosto agli occhi di Dio; e in modo particolare, come Dio è in grado di vedere i nostri «peccati segreti». In ogni caso è anche un’affermazione interessante riguardo alle tenebre.
Le tenebre, per Dio, non sono la stessa cosa che per noi. Al buio noi non riusciamo a vedere niente e non possiamo fare molto neanche quando la luce è scarsa. Prima che Dio creasse l’universo, però, esso era completamente buio e informe, 2 quindi chiaramente Dio non ha problemi a lavorare al buio.
Per quanto le circostanze o le situazioni che affrontiamo possano essere buie, Dio può vedere ciò che ci sta davanti. Le tenebre dell’incertezza che influiscono su di noi e ci offuscano la mente non fanno alcuna differenza per Lui. Anche se noi abbiamo problemi a muoverci nel buio, Lui non ne ha assolutamente.
Fare le scelte giuste è una grossa responsabilità, specialmente quando le nostre scelte influiscono sugli altri. Non è una cosa che dobbiamo fare da soli, però. Anche se Dio vuole farci imparare a prendere le decisioni giuste e diventare più maturi, è anche disposto a renderci partecipi della sua saggezza e delle sue conoscenze, per farci beneficiare della sua luce.
Davide scrisse anche un’altra cosa: « Sì, tu sei la mia lampada, o Signore; il Signore illumina le mie tenebre». 3