Una mattina presto, un amico mi ha telefonato riguardo a una situazione urgente. Il suo vicino Juan aveva guai seri. Era stato accusato falsamente e la polizia era andata a casa sua e l’aveva arrestato. Si era trovato in una situazione terribile; aveva passato cinque giorni in una cella con trentadue prigionieri. Aveva passato quei cinque giorni quasi senza dormire, per lo più in piedi in un angolo della cella. Dopo cinque giorni, l’avevano portato in tribunale. Le accuse non erano provate, così il giudice lo aveva rilasciato. Come risultato di tutto questo aveva perso la casa e il lavoro.
L’esperienza aveva portato Juan a un tale punto di disperazione da contemplare il suicidio. Era completamente deluso dalla vita e dalla persona che lo aveva accusato falsamente.
Il mio amico mi ha pregato di parlare con lui, così Juan ed io abbiamo conversato per un paio d’ore. Gli ho parlato dell’amore di Gesù, del suo perdono e del dono della salvezza. Gli ho detto che Dio aveva un piano per la sua vita. Ha pregato con me per ricevere Gesù nel suo cuore.
Per quindici giorni mi ha telefonato ogni giorno. Le nostre conversazioni hanno avuto un risultato positivo. A poco a poco ha acquistato forza e ha smesso di pensare al suicidio, ma era ancora molto depresso e non riusciva a dormire. Si chiedeva perché tutto questo fosse successo a lui; continuava a provare una profonda tristezza.
Alla fine, le molte telefonate e preghiere che abbiamo fatto insieme hanno ottenuto dei risultati; la sua forza interiore cresceva. Gli ho letto dei versetti della Bibbia sulla realtà del cielo e gli ho mandato diversi libri devozionali. Oltre a continuare a pregare personalmente con lui, mia moglie ed io intercedevamo per lui in preghiera ogni giorno.
Juan mi ha detto: «Ogni volta che parlo con te, mi si schiarisce la mente. Conversare con te mi riempie di pace». Finalmente, un passo dopo l’altro, una telefonata dopo l’altra e una preghiera dopo l’altra, il Signore ha lavorato nella sua vita e Juan ora è più forte.
Adesso sto facendo degli studi biblici con lui. È ancora un po’ triste e ha degli alti e bassi per quello che è successo, ma lavora e sta voltando pagina. Recentemente ha detto: «Con l’aiuto del Signore andrò avanti. Affronterò il futuro con fede».
«Conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – dice il Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza» (Geremia 29:11).