Recentemente, dopo aver letto un articolo sul sito della BBC, mi sono dovuta fare alcune domande difficili. Vale la pena di leggere quell’articolo; racconta la storia di un “Buon Samaritano” del giorno d’oggi ed è un buon esempio dell’influenza che un sincero gesto d’amore può avere.
Per me, leggere questa storia è stato un invito a fermarmi a valutare la mia storia personale. Avrei fatto lo stesso? Sarei disposta a rischiare il mio lavoro per aiutare un estraneo? Per niente soddisfatta delle mie risposte, ho provato con delle domande meno drammatiche. I miei amici direbbero che sono una persona pronta a dare una mano? Ho fatto qualcosa di puramente altruistico ultimamente?
A essere onesta, dovrei dire che più che altro rimango immersa nel mio piccolo mondo. Penso che abbiamo tutti dei giorni in cui ci concentriamo un po’ troppo sui nostri problemi e i nostri desideri, giorni in cui percorriamo la strada della vita con gli occhi abbassati a guardarci i piedi, invece di alzare lo sguardo intorno a noi. Mi ricorda una citazione dolorosamente onesta: “Ci sono due tipi di egocentrici: quelli che lo ammettono e il resto di noi”.[Dr. Laurence J. Peter (1919–1990).]
Quindi immagino che sia salutare che al “resto di noi” ogni tanto vengano ricordati il mondo intorno a noi, i bisogni degli altri e la forza dell’amore; può essere utile fermarsi a parlare un po’ con la nostra coscienza per vedere come ce la caviamo. Ci sono altre vite che potremmo influenzare, se ci guardassimo attorno un po’ più spesso; a volte dobbiamo proprio fermarci a farlo.
Il bello è che possiamo comportarci con un po’ d’amore dovunque viviamo, qualunque lavoro facciamo, o qualsiasi direzione prenda la nostra vita. Penso che per qualche tempo questa sarà la mia preghiera.
* * *
Cristo non ha altro corpo che il tuo,
altre mani, altri piedi sulla terra che i tuoi;
tuoi sono gli occhi con cui guarda compassionevole il mondo,
tuoi sono i piedi con cui va attorno a fare il bene,
tue le mani con cui benedice tutto il mondo.
Tue sono le mani, tuoi i piedi;
tuoi gli occhi, tu sei il suo corpo.
Cristo non ha altro corpo che il tuo,
altre mani, altri piedi al mondo che i tuoi,
tuoi sono gli occhi con cui guarda compassionevole il mondo.
Cristo non ha altro corpo sulla terra che il tuo.
—Attribuito a S. Teresa d’Avila (1515–1582)