A volte le cose apparentemente insignificanti che ci succedono hanno un significato più profondo, se solo troviamo il tempo di rifletterci. Eccone un esempio:

Da due anni facevamo spettacoli di burattini per i bambini in India. Il nostro teatrino era fatto di tubi di plastica. Era facile da montare e smontare, ma aveva un aspetto un po’ trasandato. La gente ci diceva: «Il vostro è un ottimo spettacolo; avreste solo bisogno di un teatrino migliore».

Avevamo pensato a come migliorarlo, poi è successa una cosa buffa che ha portato un cambiamento significativo.

Un anno prima, alcuni amici ci avevano detto che dovevano sgombrare il garage. C’erano due strani involti di pali e teli, ma non sapevano a cosa servissero. Ce li hanno offerti. Non erano accompagnati da istruzioni, quindi il loro scopo era un mistero.

Gli involti sono rimasti un anno nel nostro ripostiglio. Poi un giorno li abbiamo aperti e abbiamo tolto i pali e i teli. Eravamo come ragazzini alle prese con i lego che vogliono vedere cosa possono costruire. Abbiamo continuato a fare tentativi, finché con nostra sorpresa ha cominciato a prendere forma una struttura: un teatrino professionale del valore di centinaia di dollari!

Ci eravamo arrabattati per un anno con il nostro impianto casalingo, mentre avevamo un teatrino favoloso avvolto in un sacco in attesa che ne scoprissimo il vero potenziale.

Spesso abbiamo per le mani qualcosa che potrebbe renderci più facile la vita, ma non ce ne rendiamo conto. Cerchiamo di sistemare le cose vecchie invece di lasciarle perdere e scoprire che ci aspetta qualcosa di meglio.

Curioso di sapere come il teatrino fosse arrivato lì, ho fatto qualche indagine e ho scoperto che parecchi anni prima era arrivato dagli Stati Uniti un gruppo con l’idea di fare spettacoli di burattini, poi aveva abbandonato i sacchi in quel garage. Alcuni anni dopo era nelle nostre mani, ma ci sono voluti alcuni esperimenti per capirne il valore.

Quante opere d’arte, quanti manoscritti preziosi sono stati scoperti dopo anni di abbandono in qualche soffitta? I proprietari pensavano di avere della cianfrusaglia, ma in realtà avevano un tesoro. Anche noi abbiamo dei grandi tesori, tuttavia non sempre li apprezziamo come dovremmo. Potrebbero essere la famiglia o gli amici che abbiamo trascurato o mancato di apprezzare; oppure la Parola scritta di Dio, che è rimasta a raccogliere polvere su uno scaffale, in attesa che la leggessimo per esserne rivitalizzati e trasformati.

Utilizzare appieno le nostre risorse potrebbe richiedere sforzi e forse qualche esperimento per vedere come tutti i pezzi si colleghino per creare l’insieme; quando però lo facciamo, può trasformare la nostra vita.

Alcuni giorni dopo abbiamo fatto uno spettacolo di burattini e la padrona di casa ha commentato: «Avevo sentito che eravate bravi, ma dopo aver visto il vostro spettacolo devo dire che siete stati fantastici. E il vostro teatrino mi è davvero piaciuto!»

Ho sorriso, ripensando alla storia del teatrino che quasi non era esistito.