Nei film romantici che guardavo mentre crescevo, l’universo intero sembrava fermarsi quando il Principe Azzurro incontrava la sua Principessa. Da quel momento, l’unica cosa necessaria per la sopravvivenza sembrava essere un’ampia dose di sguardi profondi e di abbracci, preferibilmente in qualche locale esotico e da sogno.
Come molte altre, credevo che fosse un’immagine sincera dell’innamorarsi; ma la vita reale non funziona così. Non ho mai trovato quel Principe Azzurro perfetto — almeno non del tipo Hollywood — ma ho incontrato la mia stella del cinema personale.
Mio marito non è una persona particolarmente romantica. Non si è mai presentato su un cavallo bianco con in mano delle rose rosse, dichiarando che sarei stata la sua principessa in eterno; non mi trascina fuori per guardare la luna piena insieme; e non mi ha mai scritto volumi di poesie. Ma mi ha sostenuto nei momenti difficili, è rimasto vicino a me quando stavo male e ha sopportato senza lamentarsi i miei sbalzi d’umore.
Siamo diversi e sappiamo di aver bisogno l’uno dell’altra. Quando sono scoraggiata, mio marito prega per me.1 Quando mi addormento sul sofà mentre guardiamo la TV, lui abbassa il volume fino a quando mi alzo e vado a letto. Se ci sono difficoltà, preghiamo insieme per ricevere indicazioni da Dio. Quando arriviamo a una soluzione, ringraziamo Dio insieme.[Vedi Ecclesiaste 4,9–10.]
Mentre scrivo questo, lui è uscito — sotto la pioggia — a comprare il necessario per il pranzo.
No, non è una stella del cinema, ma penso che si meriti un premio! È un uomo sincero che ha dimostrato che resterà al mio fianco nel bello e nel brutto tempo, nel bene e nel male. Ama Dio, me e i nostri figli — e per me questa è la storia d’amore più bella mai raccontata.
Grazie a Dio per avermi fatto incontrare il mio Principe Azzurro. È la stella del film della mia vita.
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Non c’è rapporto, comunione o compagnia più adorabile, amichevole o affascinante di un buon matrimonio. —Martin Lutero (1483–1546)
Un buon matrimonio lascia spazio ai cambiamenti e alla crescita, negli individui e nel modo in cui esprimono il loro amore. —Pearl Buck (1892–1973)