La migliore esperienza che abbia mai avuto, negli alti e nei bassi, fu quando vivevo in Uganda e mi unii a una missione a Gulu, che lavorava con ex bambini-soldato, come quelli che si vedono nel film Machine Gun Preacher.[Machine Gun Preacher (2011).] Portammo tonnellate di cibo donato e proiettammo il film Jesus[Jesus (1999).] con l’aiuto di un interprete Acholi. Fu necessario usare un generatore per far funzionare il proiettore, perché non c’era elettricità.
Fummo ospitati in una delle capanne più “belle”, rotonda e fatta di fango, con pareti intonacate con il cemento e il tetto di lastre metalliche. Il gabinetto era fuori, in una piccola capanna completa d’insetti di tutte le forme e le dimensioni. (In un’occasione contai diciotto ragni!) Alla sera ci portarono una tanica d’acqua bollente e un’altra d’acqua fredda, da mischiare in un catino dietro alla capanna, sotto le stelle. Mangiammo molti cibi interessanti, come una crema spalmabile di termiti. Non la mia preferita.
Dopo alcuni giorni, sono dovuta tornare a Kampala con uno dei miei colleghi. Alcuni nostri buoni amici, direttori della compagnia telefonica principale, stavano partendo dall’Uganda e ci avevano invitati a una cerimonia d’addio. Nel giro di poche ore passammo dalla crema di termiti a un grande banchetto in un hotel a cinque stelle, lo Sheraton, con uno spettacolo dei più celebri cantanti del paese. Al mio amico e a me piacque l’idea che, mentre il trattamento regale era già bello, venire da un posto dove la gente aveva così poco e bisognava fare una vita dura ci rendeva ancora più grati.
Nella lettera ai Filippesi Paolo disse: “Ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà e anche nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell’abbondanza e nell’indigenza”.[Filippesi 4,11-12.] È quello che gli ha fatto veramente capire, nel versetto successivo, che: “Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica”.[Filippesi 4,13.] Sapeva che non era con la sua bravura che riusciva a realizzare qualcosa e dà gloria a Dio per il bene che poteva fare.