La nostra conoscenza di Cristo è un po’ come scalare una delle montagne del Galles. Quando si è alla base, si vede poco: la montagna stessa sembra avere solo metà delle sue vere dimensioni.
Salita la prima collina, la valle si allunga e si allarga sotto i nostri piedi.
Salendo più in alto, si vede la campagna circostante per sette-otto chilometri; il panorama più vasto allieta il cuore.
Si sale ancora e lo scenario si amplia, finché, una volta arrivati in cima, guardando a est e a ovest, a nord e a sud, davanti ai nostri occhi si vede quasi tutta l’Inghilterra. Ecco una foresta in una contea lontana, distante forse trecento chilometri; e qui c’è il mare e là il luccichio di un fiume e le ciminiere fumanti di una città industriale, o gli alberi delle navi in un porto affaccendato.
Quando conosciamo Cristo, dapprima vediamo poco di Lui. Più saliamo, più scopriamo la sua bellezza. L’apostolo Paolo, ormai vecchio e con i capelli grigi, seduto in una prigione a Roma, poteva dire con maggior enfasi di quanto possiamo fare noi: «So in chi ho creduto»,[2 Timoteo 1,12.] perché ogni esperienza era stata come scalare un monte, ogni problema come salire su un’altra cima e la sua morte sembrava il raggiungimento della vetta suprema, da dove poteva vedere tutta la fedeltà e tutto l’amore di Dio.
Niente stimola la mia fede nel Padre celeste come il volgermi indietro e riflettere sulla sua fedeltà nei miei confronti in ogni crisi e in ogni circostanza più agghiacciante della mia vita. Più volte ha dimostrato la sua premura e la sua attenzione nei miei confronti. Ripetutamente sono stato consapevole della guida del Buon Pastore nei giorni più bui e nelle valli più profonde. —Phillip Keller (1920–1997)
La fedeltà di Dio vuol dire che, poiché Egli è la verità, tutto quello che dice e che fa è sicuro. Ciò significa che è affidabile al cento per cento, nel cento per cento dei casi. Non sbaglia, non dimentica, non esita, non cambia né delude. Come disse Lewis Sperry Chafer: «Non solo promuove e conferma ciò che è vero, ma adempie fedelmente le sue promesse. Dice ciò che intende e intende ciò che dice, quindi fa tutto ciò che promette di fare». —Ray Pritchard, Grande è la tua fedeltà