Si considera un vincitore, ma alcuni potrebbero chiedersi come sia arrivato a quella conclusione. Il suo corpo è ammaccato e sfregiato dalle numerose percosse. Anche la vita sulla strada ha lasciato il suo segno. Oltretutto, ha perso la libertà e su di lui pende la possibilità di un’esecuzione.[Vedi 2 Timoteo 2,9.]
Aveva avuto una buona partenza, era nato con una cittadinanza che avrebbe potuto aprirgli molte porte.[Vedi Atti 22,28.] Tuttavia, da quando ha abbracciato la sua nuova fede, è stato imprigionato ingiustamente molte volte[Vedi Atti 16,19-25; 21,27-33.] e sottoposto a interrogatori violenti,[Vedi Atti 22,22.-24.] è naufragato tre volte,[Vedi 2 Corinzi 11,25.] e una volta è stato perfino lapidato![ibid.] È sfuggito a malapena a diversi complotti[Vedi Atti 9,23-25; 23,12-15.] ma certamente non a ogni violenza.
Né si è trattato solo di opposizione o rifiuto: ha affrontato anche la povertà. Ha scritto: «Fino a questo momento, noi abbiamo fame e sete. Siamo nudi, schiaffeggiati e senza fissa dimora, siamo diventati, e siamo tuttora, come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti».[1 Corinzi 4,11.13 NR.] Nel complesso, ha avuto un sacco di guai, al punto che a volte la vita gli è sembrata insopportabile.[Vedi 2 Corinzi 1,8.]
Sotto queste circostanze, sembra quasi incredibile che possa affermare: «Ho combattuto la buona battaglia, sono arrivato fino al termine della mia corsa e ho conservato la fede. Ora mi aspetta il premio della vittoria: il Signore, che è giudice giusto, mi consegnerà la corona di uomo giusto, nell’ultimo giorno».[2Timoteo 4,7-8 TILC.]
Paolo si considerava un vincitore perché ogni apparenza esterna d’insuccesso era dissipata dalla soddisfazione interiore di sapere che aveva fatto quello che Dio si aspettava da lui. Si era assicurato la vittoria finale — ed è una cosa che possiamo fare anche noi, se usiamo i nostri talenti e il nostro tempo alla gloria di Dio. (Sperando che il percorso della nostra vita includa meno bastonate di quella del valente apostolo Paolo!)
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Sempre più brillante
Il sentiero dei giusti è come la luce dell’aurora, che risplende sempre più radiosa fino a giorno pieno. —Proverbi 4,18