Domanda:
Perché Dio permette la sofferenza? Non gli stiamo a cuore? Non gli importa se soffriamo?
Risposta:
Certamente gli importa! La Bibbia ci dice: «Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso l’Eterno verso quelli che lo temono. Perché egli conosce la nostra natura e si ricorda che siamo polvere».1
Anche Gesù può compatire le nostre infermità, «essendo stato Lui stesso provato in ogni cosa come noi».2 Sa certamente che cosa vuol dire soffrire, perché fu torturato e poi crocifisso per i peccati di tutto il mondo.
La Bibbia, poi, ci promette che per chi ama Dio un giorno ogni sofferenza finirà. In Paradiso Egli «asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».3
Nel frattempo abbiamo la promessa in Romani 8,28, che in qualche modo Dio risolverà per il nostro bene tutte le cose che affrontiamo e sperimentiamo nella vita. Sofferenze, sacrifici e dolore possono tirare fuori il meglio in noi, come amore, tenerezza e compassione. La Bibbia insegna: «Possiamo consolare gli altri per mezzo della consolazione con cui noi stessi siamo da Dio consolati».4 Se abbiamo trovato l’amore divino in Gesù, esso mette in noi il desiderio di dare quella risposta e quell’amore ad altri, così che Gesù possa alleviare anche la loro sofferenza e aiutarli a risolvere i loro problemi.
Anche se leggendo la Parola di Dio possiamo comprendere molti motivi per cui Dio permette la sofferenza, probabilmente non sapremo tutte le risposte a questo incessante interrogativo finché non saremo in Cielo. Le vie del Signore non sono le nostre e ci sono alcune cose che non comprenderemo finché non le vedremo come le vede Dio.5
La Bibbia dice che «il pianto può durare per una notte, ma al mattino erompe un grido di gioia».6 Con il tempo la nostra sofferenza prende una prospettiva diversa. Grazie ad essa diventiamo un po’ più saggi e un po’ più compassionevoli nei confronti di chi soffre.
Dio ha sempre un motivo per tutto quello che lascia succedere a noi, anche se non sempre lo comprendiamo subito. Dobbiamo solo confidare in Lui, sapendo che un giorno capiremo ciò che non comprendiamo ora. Nonostante la nostra conoscenza e comprensione limitata, possiamo essere sicuri di una cosa: il suo amore per noi è inesauribile.
A volte ci succederà di provare dolore o sconforto, ma grazie a Dio non rimarremo mai senza speranza e senza aiuto. «Infatti io sono persuaso che né morte né vita, né cose presenti né cose future, né altezze né profondità, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore».7