Una domenica, la nostra famiglia è partita per un’escursione a una cascata. Il sentiero ci ha guidato a un punto dove dovevamo attraversare il torrente. Avevamo una scelta: saltare poco più di un metro oltre una parte stretta ma profonda del fiume, oppure passarlo in un punto più largo e più basso, saltando su dei sassi traballanti; lì, se avevi passi sicuri, potevi fare a meno di bagnarti. Mio marito ci ha messo due secondi a prendere le misure e saltare dall’altra parte. Io e due delle ragazze abbiamo optato per la parte più larga, ci siamo tolte le scarpe e siamo saltate sui sassi. Siamo passate più o meno asciutte, ma senza grandi problemi.
La nostra figlia minore, invece. È rimasta sul bordo del fiume. Non voleva bagnarsi i piedi, ma non voleva nemmeno fare il salto. Dall’altra sponda abbiamo cercato tutti di convincerla a fare una scelta, ma lei non voleva saperne. Alla fine, mio marito l’ha gentilmente persuasa a tenergli braccio e saltare, così ce l’ha fatta senza incidenti. Ero davvero orgogliosa della nostra bambina per aver superato le sue esitazioni. So che non era una decisione enorme, ma era un passo per non permettere alle sue paure di impedirle di godersi la vita.
In una società in cui riceve così tanto spazio, a volte sembra che l’ansia sia la parola stessa che definisce la nostra epoca. È interessante perché la Bibbia ci dice semplicemente ma ripetutamente di «non temere». Una soluzione di due sole parole alla paura e all’ansia. Ma come funziona?
Trovo che a me serva spezzare la sfida in varie parti e poi fare il primo passo. Per esempio, al mio lavoro recentemente dovevo prepararmi per un’intervista. Ero nervosa e il timore di non riuscire occupava il primo posto nella mia mente, così l’ho divisa in parti. Ho compilato le domande come pensavo me le avrebbero fatte e ho preparato delle risposte, poi ho chiesto ai colleghi cosa ne pensassero e infine ho messo in pratica le loro idee. Ogni passo in sé era difficoltoso, ma sono riuscita a farli prendendoli uno alla volta. Ogni singola volta mi sono ritrovata un passo più avanti nella direzione giusta.
Che si tratti di cambiare un tipo di mentalità o abitudine o di raggiungere un obiettivo, l’approccio è sempre lo stesso: fai il passo che riesci a fare e confida in Dio per il successivo. Quando hai paura, confida in Dio, che ha detto: «Non temere, facciamolo insieme».