Alcuni anni fa, dopo che una serie di errori mi aveva lasciato esasperato e scoraggiato, ho implorato Dio di trasformarmi in un robot, programmato per fare sempre quello che Lui riteneva essere meglio. Tu sai che dentro di me voglio fare solo ciò ch’è giusto, ma le decisioni sbagliate che prendo e le mie idee strampalate continuano a intralciarmi! Non puoi riprogrammarmi in modo da farmi fare sempre le scelte e le cose giuste? Pensa a come andrebbe meglio il tuo mondo!
Quella in realtà non sarebbe la soluzione – mi ha risposto. Non solo toglierebbe ogni stimolo dalla tua vita, ma rovinerebbe la nostra relazione. Poiché non avresti più bisogno di rivolgerti a Me per ricevere direzioni, smetteresti di fare affidamento su di Me. Smetteresti di apprezzarmi e in poco tempo smetteresti di amarmi. No, penso sia meglio lasciarti così come sei — ma ecco cosa farò: invece di programmarti con tutte le risposte in una volta sola, te le darò una per una, ogni volta che me la chiederai in preghiera.
Naturalmente non era un’offerta nuova, né era rivolta esclusivamente a me. Presenta la stessa offerta a te, riassumendola in questo versetto della Bibbia: «Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri». 1
L’accordo non è perfetto, perché coinvolge persone imperfette come noi; ma sta a noi ricordare di fermarci a chiedergli indicazioni e poi avere la fede, la sottomissione, l’umiltà e qualsiasi altra cosa sia necessaria per proseguire e fare ciò che ci mostra. Sono sicuro che poi scoprirete, com’è successo a me, che è molto meglio che cercare di risolvere le cose da soli!
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Fammi sentire la tua bontà al mattino, perché io confido in te; fammi conoscere la via per la quale devo camminare, perché io elevo la mia anima a te. —Salmi 143,8
- Proverbi 3,5-6 NR ↑