Poco dopo aver insegnato ai suoi discepoli a pregare,1 Gesù procedette a parlare della luce in tre brevi frasi. Iniziò con un riferimento alla luce normale, poi passò a parlare della luce che è dentro di noi.

Nessuno, quando ha acceso una lampada, la mette in un luogo nascosto o sotto il moggio, ma sul candeliere, affinché coloro che entrano vedano la luce.2

La lampada di cui si parla potrebbe essere o una lampada con dentro una candela o una lampada a olio, ma è più probabile che si tratti della seconda. Non avrebbe senso accendere una lampada e poi metterla dove la luce non avrebbe scopo e nessuno ne trarrebbe vantaggio.

Gesù e il suo messaggio sono associati alla luce in tutti i Vangeli.

In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini.3

In altri punti del Nuovo Testamento leggiamo della luce in riferimento alle persone che credono in Gesù.

Un tempo infatti eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate dunque come figli di luce, poiché il frutto dello Spirito consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità.4

Gesù e il suo messaggio – la luce – non devono essere nascosti. Devono essere proclamati ampiamente mediante il suo ministero, i suoi discepoli e tutti i credenti nel corso dei secoli. Se qualcuno rifiuta il messaggio, non è perché sia un insegnamento nascosto o segreto, ma perché dopo averlo ascoltato ha scelto di respingerlo.

Gesù continua con il secondo detto:

La lampada del corpo è l’occhio; se dunque il tuo occhio è sano, tutto il tuo corpo sarà illuminato; ma se il tuo occhio è malato, anche tutto il tuo corpo sarà pieno di tenebre.5

Secondo le teorie mediche dell’antichità, non erano gli occhi a lasciar entrare la luce, ma erano le persone ad avere la luce dentro di sé e questa luce usciva dagli occhi, permettendo loro di vedere. Il detto di Gesù rispecchia questo antico concetto. Gli ascoltatori avrebbero capito che Gesù si riferiva agli occhi come fonte della luce che usciva dal corpo, che poteva essere sana o malata. Se l’occhio è sano, indica che la persona è piena di luce e che essa viene emessa dall’occhio. Se invece l’occhio è malato e non emette luce, questo dimostra che la persona è piena di tenebre.

Gesù parlava della persona interiore, della sua condizione spirituale. Se l’occhio era malato, la persona interiore era buia, priva di luce spirituale — moralmente malata. L’occhio sano era visto come appartenente a una persona tesa al bene, che Dio ha riempito di luce.

Tu infatti, sei colui che fa risplendere la mia lampada; l’Eterno, il mio DIO, illumina le mie tenebre.6

Le persone che respingevano il messaggio di Gesù erano quelle i cui occhi – la loro persona interiore – erano pieni di tenebre. Poi Gesù li ammonì:

Bada perciò che la luce che è in te non sia tenebre. Se quindi tutto il tuo corpo è illuminato senza avere alcuna parte tenebrosa, tutto sarà illuminato, come quando la lampada ti illumina col suo splendore.7

Ciò che guida i pensieri, la vita, le decisioni ecc. di una persona deve trarre origine dalla luce; quindi la persona deve fare il possibile per assicurarsi che la luce che ha dentro sia vera luce, che sia spiritualmente sana.

La luce interiore dei credenti risplenderà all’esterno, proprio come una lampada. Chi crede in Lui e nei suoi insegnamenti, senza durezza di cuore, è spiritualmente sano interiormente, pieno di luce. Grazie alla luce di Gesù risplenderà e sarà chiaramente visibile, come una persona illuminata da una lampada in una stanza buia.

Sembra che ci sia una progressione in questi tre versetti. Gesù è la luce, messa dove tutti possono vederla. La salute spirituale di una persona è determinata dalla sua reazione a quella luce. Chi assorbe la luce di Gesù sarà spiritualmente sano e quindi risplenderà e diffonderà la luce. Rifletterà la luce di Gesù sugli altri, grazie al modo in cui vive e all’amore che dimostra. C’è poi il contrasto con chi respinge Gesù e i cui occhi sono maligni e perciò pieni di tenebre. Il messaggio, quindi, è di accogliere la luce, credere in Gesù. Chi ha la luce dentro di sé potrà essere guidato da Dio, fare le scelte giuste ed essere la luce divina per gli altri.


  1. Vedi Luca 11,1-4
  2. Luca 11,33
  3. Giovanni 1,4
  4. Efesini 5,8
  5. Luca 11,34
  6. Salmi 18,28
  7. Luca 11,35-36