I cristiani dovrebbero essere gente buona. Anzi, molti non-cristiani si aspettano di più da loro che da se stessi o da chiunque altro. Gesù stesso disse ai suoi primi seguaci: «Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta. Similmente, non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli».[Matteo 5,14–16.] Ciò non vuol dire che dobbiamo comportarci in maniera presuntuosa e santocchia. La bontà che viene da Gesù non è questa. Al contrario, la sua è una bontà sincera che viene dal cuore e si manifesta in onestà, empatia, disponibilità e tanti altri modi.
Purtroppo, come cristiani a volte possiamo farci l’idea che dobbiamo essere perfetti, ma ovviamente nessuno lo è, né può esserlo. È molto meglio se facciamo semplicemente quello che possiamo, ammettendo onestamente e umilmente le nostre colpe e i nostri errori e poi dando gloria a Dio per qualsiasi cosa buona riusciamo a fare. Questa è l’idea che Dio ha della bontà.
Se fai del tuo meglio e confidi in Dio per tutto il resto, la sua bontà brillerà attraverso di te.
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Santi peccatori
L’idea che Dio ha della bontà spesso è diversa dalla nostra. Il re Davide tramò la morte di un altro uomo per portargli via la moglie. Davide però sapeva di essere un peccatore, la cui unica speranza erano l’amore, la misericordia e il perdono divino. Poiché si pentì amaramente e a causa di quello che aveva passato amò Dio ancora di più, Dio lo definì un «uomo secondo il suo cuore».[Vedi 2 Samuele 11; Salmi 51; 1 Samuele 13,14.] Dio prese Paolo, un fanatico persecutore dei primi cristiani, e ne fece un apostolo, uno dei più grandi cristiani di tutti i tempi.[Vedi Atti 9,1–16.] Gesù prese una prostituta indemoniata, Maria Maddalena, e la trasformò in una delle sue discepole preferite.[Vedi Luca 7,36–50; 8,2–3.]
L’idea che Dio ha della bontà non è una perfezione senza peccato, ma un peccatore che sa di non avere nessuna giustizia di cui vantarsi e dipende totalmente dalla bontà divina. Sono questi gli unici santi che esistono, non ce ne sono altri!