La bontà di Dio dura per sempre. —Salmi 52,1 (NR)
Le cose buone nella nostra vita si manifestano in tantissimi modi: amici e parenti, salute e felicità, un tetto sul capo e cibo sulla tavola, il piacere che troviamo nella musica, nell’arte e nella letteratura. La Bibbia ci insegna che alle origini di tutte queste benedizioni c’è Dio: «Se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio».[Ecclesiaste 3,13 NR.] «Ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre della luce».[Giacomo 1,17.]
Questi doni, per meravigliosi che siano, sono solo una piccola illustrazione dell’amore di Dio. In mezzo alle attività della vita quotidiana è facile lasciarsi sfuggire la manifestazione più grande della bontà divina: il dono che ci ha fatto nella persona di suo Figlio Gesù Cristo. «Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna».[Giovanni 3,16.]
Potremmo dire che Gesù è la bontà di Dio fatta carne. E questo dono porta a un altro: «Il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore».[Romani 6,23.]
Dio non doveva necessariamente mandarci suo Figlio; e Gesù non doveva necessariamente morire per noi, ma lo fece e per questo abbiamo diritto al perdono dei nostri peccati e alla certezza di un’eternità alla presenza amorevole di Dio. Senza il sacrificio di Gesù, senza la sua sofferenza sulla croce, senza la sua morte, senza la sua risurrezione e il suo trionfo sulla morte, non avremmo la promessa della vita eterna.
Per questo esercizio, dedica un po’ di tempo a ringraziare Dio per il dono della salvezza. Ringrazialo per aver mandato Gesù a morire al tuo posto. Ringrazia Dio per il dono del perdono e della redenzione. Fallo con parole tue, oppure puoi fare questa preghiera:
«Ti ringrazio, o Dio, per aver mandato tuo Figlio Gesù a prendere la punizione di tutti i miei errori e le mie colpe.[Vedi 1 Pietro 2,24.]
Ti prego di mantenere il mio cuore, la mia mente e la mia vita aperti a Te, così da ricordarmi sempre della tua bontà».
* * *
Redenta — e amo proclamarlo!
Redenta dal sangue dell’Agnello;
redenta dalla sua pietà infinita,
sono sua figlia per l’eternità.
—Fanny Crosby (1820–1915)