Vediamo spesso il luogo comune che più invecchiamo, meno siamo malleabili e disposti a cambiare. Io, invece, ho visto molte volte il contrario! Man mano che invecchiamo, corpo, mente e spirito attraversano innumerevoli cambiamenti. Nella nostra vita subentrano così tanti fattori che siamo spinti a cambiare abitudini precedenti e accettare scenari nuovi. Alcuni studi hanno indicato che perfino gli anziani possono produrre nuove cellule cerebrali.1
Per il credente, ciò non è solo probabile ma perfettamente possibile. «Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno».2 Solo perché il nostro corpo si deteriora, non significa che Dio abbia finito di usarci!
Nel mio caso, invecchiando ho dovuto implementare un bel po’ di cambiamenti nel mio modo di operare. Per esempio, ero abituato a fare alcuni esercizi fisici, ma mi son reso conto che non posso più farli, perché l’età porta a una diminuzione graduale delle capacità fisiche e i muscoli, i nervi e le ossa non sopportano più gli sforzi e lo stress di prima. Non riesco a camminare a passo svelto come prima e ciò significa che devo passare a esercizi più adatti alla mia età.
Fino a poco tempo fa giocavo in una squadra di pallacanestro. Gli altri erano molto accomodanti e mi facevano sentire benaccetto e come se fossi una risorsa per la squadra. Tutto bene, finché non ho cominciato a zoppicare; poi fare tutto il campo di corsa è diventato sempre più difficile (anche visibilmente). Durante una partita, il pubblico mi ha rivolto un applauso quando l’allenatore mi ha sostituito. Ho apprezzato il sostegno, ma in realtà è stato piuttosto umiliante e mi sono reso conto che dovevo accettare le mie condizioni. Dopo alcuni esami è stato chiaro che avevo bisogno di una sostituzione dell’anca prima di poter giocare di nuovo. Nel frattempo, il mio esercizio fisico principale è diventato la bicicletta, che è molto meno faticoso per l’anca.
La Bibbia ha molto da dire sui cambiamenti, ma da nessuna parte dice che sono riservati ai giovani o alla mezza età. Sia che abbiamo appena iniziato a salire la collina o stiamo per scollinare, dobbiamo continuare a crescere per restare vicini a Dio e continuare ad andare avanti. Anche se Dio è chiamato l’Antico di giorni,3 la sua creazione passa per cicli continui di cambiamenti e stagioni della vita – un pensiero allegro per noi anziani.
Non pretendo di esser giovane. Ho accettato la mia età e l’ho presa come un’opportunità per imparare cose nuove, adottare prospettive fresche e fluire il più possibile con i cambiamenti e le sfide inedite. Restare giovane nello spirito, questo sì, ma devo ammettere che sono diversamente giovane nel corpo e che – si spera – sono maturato in giudizio e saggezza.
Ecco alcuni dei cambiamenti di cui ho fatto esperienza negli ultimi anni. Se sei anziano anche tu, potresti provare a farti una lista tua.
- Ho acquisito una maggior consapevolezza di salute e benessere. Mia moglie ed io prestiamo più attenzione a dieta, esercizio fisico, sonno ecc.; cerchiamo di condurre una vita più sana ed equilibrata.
- Apprezzo di più gli amici e la famiglia, perché mi rendo conto che non saranno in giro per sempre. Adesso cerco di restare più in contatto con i miei cari, interessarmi in maniera positiva alla loro vita ed essere disponibile quando hanno bisogno di aiuto.
- La Parola di Dio è diventata più reale per me. La approfondisco maggiormente e scopro regolarmente nuove verità – o ne riporto alla luce di vecchie.
- Poiché ho meno forza fisica, devo organizzare il mio lavoro e le mie giornate in modo da usare meglio il mio tempo. Cerco di essere più efficiente. Cerco di tenere aggiornata la mia agenda, mettere un promemoria per gli appuntamenti e annotare i dettagli di lavoro e le transazioni importanti.
- Sono molte le cose a cui dovremo rinunciare con la vecchiaia, questo è certo, tuttavia, qualsiasi cosa abbandoneremo, Dio può aiutarci a sostituirla con un’altra adatta a quella stagione della vita.
- La vecchiaia può essere un buon momento per spolverare i vecchi sogni rimasti nel cassetto e fare uno sforzo per realizzarli. Qual è il sogno che adesso puoi cercare di realizzare?
- Sotto molti aspetti la mia fede è stata messa maggiormente alla prova; ma questo mi ha dato più forza spiritualmente.
Non voglio dare un’immagine rosea della vecchiaia, perché comporta molte difficoltà, ma anche queste servono ad avvicinarci a Dio. Dio ha iniziato una buona opera in noi e la porterà a compimento.4
L’apostolo Paolo lo espresse chiaramente quando disse: «Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù».5