Non abbandonatevi alla disperazione. Siamo il popolo della Pasqua e la nostra canzone è un alleluia. —Papa Giovanni Paolo II (1920–2005)
Quello che succede a un cristiano quando muore non è oggetto di speculazioni, ma una certezza basata sulla verità. Nella storia avvenne qualcosa di stupendo che tolse la questione della vita dopo la morte dal campo delle congetture per trasferirlo in quello dei fatti accertati. Paolo afferma apertamente e chiaramente il motivo di questa sicurezza: «Colui che risuscitò il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù, e ci farà comparire con voi alla sua presenza». 1 La risurrezione di Gesù Cristo stabilisce un precedente per la risurrezione di tutti quelli che sono in Cristo. In altre parole, la nostra futura risurrezione si basa sulla storicità di quella di Cristo. La risurrezione di Gesù Cristo non è una questione marginale, ma è centrale e cruciale per la fede cristiana. […] Il fatto che Gesù sia vivo e faccia di noi la sua dimora, non cambia la nostra prospettiva solo sulla vita futura, ma anche su questa, perché fino a che non saremo pronti ad affrontare la morte non sapremo mai davvero come vivere liberamente. La fede cristiana non è evasione dalla realtà, ma tratta della vita presente, vissuta nell’amore, nella forza e nella saggezza della presenza di Cristo in noi. In questo abbiamo la certezza che Chi risorse dai morti farà risorgere anche noi per portarci con Sé nella nostra dimora eterna. —Charles Price
Un uomo che era perfettamente innocente si offrì in sacrificio per il bene degli altri, compresi i suoi nemici, e divenne il prezzo del riscatto del mondo. Fu un gesto perfetto. —Mahatma Gandhi (1869–1948)
La speranza cristiana è la fede che guarda al futuro per la realizzazione delle promesse di Dio. La speranza cristiana è una certezza, garantita da Dio stesso. La speranza cristiana esprime la conoscenza che, ogni giorno di questa vita e in ogni momento dopo di essa, il credente, basandosi sull’impegno preso da Dio, può dire sinceramente che il meglio deve ancora venire. —J. I. Packer (n. 1926), adattato
Nessun giornale scandalistico pubblicherà mai la notizia sconcertante che nell’antica Gerusalemme è stato scoperto il corpo mummificato di Gesù di Nazareth. I cristiani non adorano un corpo accuratamente imbalsamato e rinchiuso in una teca di vetro. Grazie a Dio abbiamo una tomba vuota. Il fatto glorioso che la tomba vuota ci annuncia è che la vita per noi non termina con l’arrivo della morte. La morte non è un muro, ma una porta. —Peter Marshall (1902–1949)
- 2 Corinzi 4,14. ↑