La prima volta che mi è venuto in mente, come buon proposito di Capodanno, di tenere un diario personale, ho rigettato subito l’idea. Troppi buoni propositi del passato si erano persi per strada e vedevo già un diario pieno di pagine in bianco alla fine dell’anno. Per di più non avevo tempo per un altro progetto, mi sono detta.
Comunque, avevo appena terminato un corso di consulenza, in cui uno dei requisiti era proprio tenere un diario. L’istruttore aveva posto l’accento sull’importanza dell’abitudine di prendere nota di pensieri, idee, piani, esperienze, preoccupazioni, paure e trionfi. È un passo importante verso l’autocoscienza, ci ha spiegato, ed è cruciale per aiutare qualcun altro a risolvere i propri problemi.
Ho deciso di provarci e sono contenta di averlo fatto. Ho scelto un diario che aveva in fondo a ogni pagina un pensiero ispirante e un versetto biblico e mi sono ripromessa di passare quindici minuti al giorno a scriverci sopra. Ecco alcuni dei benefici che ne ho tratto:
- Tenere un diario mi aiuta a capire meglio i miei punti forti e a identificare le mentalità e le abitudini negative.
- Mi aiuta a scoprire i divari tra quello che penso e il modo in cui agisco; per esempio, voler perdere peso ma trovare scuse per non fare esercizio fisico.
- Annotare esperienze tristi o difficili mi aiuta a capire e ad accettare quello che è successo, il che è una parte necessaria del processo di guarigione.
- Scrivere le cose per cui ho pregato ogni giorno e tener nota di come hanno ricevuto una risposta ha rinforzato la mia fede.
- Scrivere sulle situazioni con persone con cui mi è difficile andare d’accordo mi ha aiutato a scoprire ed evitare le cose che portano a malintesi e incomprensioni.
Alla fine di ogni mese ripasso e riassumo i punti principale e ciò mi dà un’idea migliore di come vanno le cose, quali ostacoli o difficoltà si sono presentati e come si sono risolti, quali preghiere sono state esaudite, quali progressi ho fatto nel raggiungere i miei obiettivi, quali decisioni o piani ho implementato e così via.
Guardandomi indietro posso sinceramente dire che è valsa la pena di tenere un diario. Le pagine che ho riempito nel 2011 adesso sono un tesoro di idee, pensieri, lezioni, rivelazioni, obiettivi raggiunti e preghiere esaudite.