Ci sono momenti nella vita in cui ci sentiamo anonimi e sconosciuti. È una sensazione scoraggiante. Sei una statistica: un uomo o una donna, sopra o sotto i quaranta, single o sposata, abile o disabile. Ogni tanto metti una scheda elettorale in un’urna e ti chiedi se farà una differenza. Se non dovessi andare a lavorare oggi, ti chiedi se qualcuno lo noterebbe (a parte il ragioniere della ditta). Sono pochi quelli che raggiungono il tipo di notorietà da farli risaltare nella massa dell’umanità. Anche se succede, la fama è una piccola consolazione nei momenti difficili, e di solito è fuggevole.
La realtà è che pochi di noi si sentono dei VIP, delle persone molto importanti, tanto meno siamo considerati tali dal resto del mondo.
Forse è così che si sentiva Natanaele, vivendo nella Palestina del primo secolo, sotto una brutale occupazione militare. Non sappiamo perché stava seduto da solo sotto un fico – forse stava riflettendo sulla sua incapacità di cambiare le cose; forse stava pregando. Comunque, il suo amico Filippo lo trova e gli dà una buona notizia: hanno trovato il Messia. Natanaele decide di andare a vedere Gesù. Vale la pena di ripetere la conversazione:
Mentre si avvicinavano, Gesù disse: «Ecco un vero Israelita in cui non c’è falsità».
«Come fai a conoscermi?» disse Natanaele.
Gesù gli rispose: «Ti ho visto quando eri sotto il fico, prima che Filippo ti trovasse».[Giovanni 1,47-48.]
Natanaele rimane stupefatto scoprendo che Dio lo sta tenendo d’occhio. La realizzazione che Dio lo conosce lo ispira a proclamare che Gesù è il Figlio di Dio e lo farà diventare un suo seguace entusiasta.
Anche quando sembra che nessun altro pensi a noi, Dio lo fa! Ha vegliato su di noi per tutta la nostra vita, anche prima che nascessimo, e continuerà a farlo fino alla fine.[Vedi Salmi 139,2–3; Geremia 1,5; Efesini 1,4.] Giobbe rifletté su questo mentre si trovava nei guai. «Dio non vede forse le mie vie? Non conta tutti i miei passi?»[Giobbe 31,4 NR.]
Dio, non solo pensa a noi, ma ci ammira: «Ciascuno avrà la sua lode da Dio»,[1 Corinzi 4,5.] e «Il tuo Dio gioirà per te»[Isaia 62,5.]
Non restiamo anonimi per Dio. Lui conosce te e me per nome.[Vedo Giovanni 10,3.] Non siamo semplici statistiche; abbiamo un valore.[7.Vedi Luca 12,7.] Tu ed io: i VIP di Dio.