Ogni mese cerco di riflettere su ciò che sono riuscito a realizzare nel mio lavoro missionario e nella mia vita. Questo mese ci son stati dei momenti difficili e alcune delusioni quando ho mancato alcuni dei miei obiettivi, ma Dio mi ha incoraggiato con alcuni pensieri, come i seguenti.
La famosa citazione di John F. Kennedy «Non chiedere cosa il tuo paese può fare per te, ma cosa tu puoi fare per il tuo paese» può essere parafrasata così per i cristiani: «Non chiedere cosa Dio può fare per te, ma cosa Dio può fare con te». Fin da piccolo ho sempre voluto fare grandi cose per Dio, essere usato in qualche modo importante, ma nel corso della vita ho visto che per la maggior parte di noi che amiamo Dio, non si tratta di fare cose grandi e vistose, ma piuttosto le cose piccole e a volte apparentemente insignificanti che dimostrano in maniera più efficace il suo amore per gli altri.
Quando una donna entrò in una casa e versò del profumo costoso sui piedi di Gesù, poco prima della sua crocifissione, alcuni dei suoi stessi discepoli la criticarono, ma ecco cosa Gesù disse di lei: «Ha fatto ciò che poteva; ha anticipato l’unzione del mio corpo per la sepoltura. In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il vangelo, anche quello che costei ha fatto sarà raccontato, in memoria di lei».1
La mia preghiera è di continuare a fare ciò che posso anche se sembra piccolo, anche se è invisibile. Anche se sembra insignificante. Tante volte, nella Bibbia, dei piccoli gesti sono usati per insegnare grandi lezioni, come, per esempio, quando Gesù «alzò gli occhi e vide i ricchi che gettavano i loro doni nella cassa del tesoro, e vide anche una povera vedova che vi gettava due spiccioli, e disse: “In verità io vi dico che questa povera vedova ha gettato più di tutti gli altri. Tutti costoro infatti hanno gettato nelle offerte per la casa di Dio del loro superfluo, ma costei vi ha gettato nella sua povertà tutto quello che aveva per vivere”».2
Questa storia mi insegna che, oltre a non impostare il mio rapporto con Dio su ciò che Lui può fare per me, non devo nemmeno preoccuparmi di non fare abbastanza per Lui. Posso semplicemente concentrarmi a fare ciò che posso e permettere alla mia fede di crescere, in caso Lui voglia che faccia altre cose in futuro.