Hai genitori, nonni o altri cari che soffrono di qualcuno dei problemi cronici che affliggono normalmente la vecchiaia? Ecco cinque modi in cui puoi ricambiare il loro amore e il loro sostegno:
Immedesimati in loro.
Mettiti nei loro panni. Forse pensi di avere problemi, ma se ti fermi a pensare a cosa vuol dire avere gli anni che hanno loro, probabilmente saresti più comprensivo delle loro difficoltà.
Molti anziani non hanno più la capacità fisica di fare molte delle cose che hanno sempre fatto. Può essere scoraggiante e farli sentire inutili. Alcuni non sono in grado di vedere o sentire, o perfino di mangiare o muoversi da soli, quindi si vergognano e si sentono umiliati e privati della loro dignità. Altri hanno dolori o fastidi quasi continui. A causa della debolezza del loro sistema immunitario, perfino dei malanni minori possono trasformarsi in problemi seri. Le loro ossa sono più fragili e i loro organi più delicati; di conseguenza, quando si spezzano o rimangono danneggiati, richiedono più tempo per guarire.
A seconda delle circostanze, potrebbero preoccuparsi di cosa succederà se le loro condizioni peggioreranno e non avranno nessuno che si prenda cura di loro, oppure potrebbero avere il timore di essere di peso per gli altri.
Comprensione ed empatia possono fare molto per alleviare quelle difficoltà e quelle paure.
Interessati a loro.
Alcuni anziani forse non sono più forti o svegli come una volta, ma le cose intangibili che contano di più, le qualità che dimostrano la loro personalità, non sono diminuite. Spesso è proprio in quegli anni che qualità come l’amore, la premura, la lealtà, l’umiltà, il senso dell’umorismo, l’ottimismo e la saggezza si realizzano pienamente.
Per questo gli anziani sono tra le persone più affascinanti al mondo; anche perché hanno vissuto in un’epoca che le persone più giovani non potranno mai sperimentare di persona. Trova il tempo di ricercare i loro talenti nascosti e sarai sorpreso da quel che troverai. Forse ne saranno sorpresi loro stessi.
Dimostra amore e apprezzamento.
A volte il solo sapere di essere amati può fare una differenza enorme nel modo in cui interpretiamo e affrontiamo le circostanze. Sapere di essere apprezzati per i risultati del passato può anch’esso aiutare gli anziani a vedere la propria vita nella prospettiva giusta e annullare sensi di rammarico per gli insuccessi e le mancanze, vere o presunte che siano.
Ai funerali a volte si sentono parole tristissime: «Spero che sapesse quanto gli volevo bene», oppure «Avrei dovuto dirle più spesso che le volevo bene». Dimostra amore e apprezzamento finché puoi.
Aiutali a restare attivi.
Numerosi studi hanno indicato che l’attività fisica rallenta il processo d’invecchiamento, favorendo una vita più lunga e una qualità di vita migliore. Al contrario, uno stile di vita sedentario aumenta le possibilità di malattie da invecchiamento e di una morte prematura. Anche una breve passeggiata all’aria aperta fa bene.
Altri studi hanno dimostrato che gli stimoli intellettuali possono ravvivare la mente e rallentare la perdita di memoria, proprio come l’esercizio fisico irrobustisce e protegge il corpo.
Alla domanda sul perché non siano più attivi fisicamente e intellettualmente, molti anziani rispondono che non hanno nessuno con cui poter fare esercizi o impegnarsi in attività che stimolino la mente. In mancanza di persone con cui impegnarsi in quelle attività, gli anziani hanno bisogno d’incoraggiamento per fare il possibile per investire nella salute e nel benessere.
Prega per loro.
Le nostre preghiere posso fare la differenza nella vita degli altri. Lo stesso fatto di pregare per gli altri dimostra che ti stanno a cuore la loro felicità e il loro benessere. Questo ti permette di capire meglio il piano divino per la loro vita e il modo in cui puoi contribuire a farlo avverare. Per esempio, quando preghi perché qualcuno non si senta solo, Dio potrebbe darti qualche idea su cosa fare per alleviare la sua solitudine: forse una visita, o passare il pomeriggio insieme, una telefonata, un sms o un biglietto d’auguri.
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L’AMORE PIÙ GRANDE
Gesù disse: «Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici».1
Un amore più grande significa prendere l’iniziativa di comunicare; sentire ciò che l’altra persona sente; asciugare le sue lacrime; portare i suoi pesi; provare il suo dolore; assisterla se è malata e aiutarla a riprendersi; ascoltarla con attenzione sincera quando ha bisogno di confidarsi; comportarsi da amico affettuoso e comprensivo con chi ne ha bisogno; pregare per i bisognosi; essere partecipi delle loro sofferenze.
Troppo spesso sottovalutiamo il potere di una carezza, di un sorriso, di una parola gentile, di un orecchio pronto ad ascoltare o del più piccolo gesto d’affetto, tutte cose che hanno la possibilità di cambiare completamente una vita. —Leo Buscaglia (1924-1998)
- Giovanni 15,13 NR ↑