Di recente io e mio marito abbiamo iniziato ad andare regolarmente in palestra. Per anni mi sono allenata a casa, dove ho una modesta collezione di attrezzi da ginnastica. È la prima volta che vado in palestra e mi intimidisce un po’. Nelle ultime settimane, però, ho visto dei miglioramenti nel mio livello di forma fisica, il tipo di miglioramenti che si ottiene con la costanza e la presenza.

Ci sono alcuni esercizi in palestra che voglio padroneggiare e credo che mi ci vorrà molto tempo per ottenere la forza e l’abilità che voglio. Non ho ancora toccato alcuni degli attrezzi in palestra, quindi sarà un viaggio lungo. Un allenamento alla volta.

Come si collega tutto questo alla mia fede? Basta semplicemente farlo. Credo che una delle cose che tutti noi che amiamo Gesù dobbiamo perseguire sia l’intimità con Lui, conoscerlo davvero. E l’unico modo per farlo è rendere la pratica della comunione con Lui un evento quotidiano.

Ma forse quando ti avvicini a Gesù ti senti come me in palestra, un po’ fuori posto. Forse prendi in mano la Bibbia e ti sembra solo un grande libro che non riesci a capire. Conosci alcune persone che sembrano saper pregare, che capiscono meglio la Bibbia e che sembrano essere molto più vicine al Signore, ma, caspita, sembra un grande sforzo!

Beh, il mio consiglio è: inizia e basta.

Alcuni dei personal trainer più rinomati affermano che la cosa migliore che si possa fare in palestra è padroneggiare cinque o sei esercizi base e imparare a eseguirli bene e con maggiore resistenza in modo progressivo. Ignorate tutte le tendenze e i clamori e concentratevi sulla padronanza delle nozioni di base. E non potrebbe esserci consiglio più efficace anche per il vostro cammino nella fede.

Il mio metodo è semplice. Ogni mattina esco con la mia tazza di caffè e mi siedo in giardino. Metto giù il telefono e leggo parti della Bibbia o di un libro di devozione. Prego per qualche minuto, mi siedo in silenzio. A volte ci passo letteralmente meno di dieci minuti, altri giorni mi fermo più a lungo. Inizio la giornata imparando a conoscere Gesù un po’ meglio, cedendogli i miei pensieri, in tutta la loro confusione. In questa quiete la nostra intimità aumenta.