No, non sto parlando di storie d’amore durante la pausa caffè, ma della possibilità o no di mandare avanti con amore una ditta affermata. Un articolo ci suggerisce di sì. 1 Usa l’analogia del computer. L’amore dovrebbe essere il sistema operativo (OS) e le altre strategie aziendali — vendite, marketing, distribuzione ecc. — le applicazioni. Queste ultime sono la parte funzionale del computer più visibile, ma sono stabili solo se c’è un buon OS.

Il famoso chef e ristoratore peruviano Gastón Acurio dice: «Non vogliamo essere i più all’avanguardia. Vogliamo solo rendere felice la gente». 2 Anche se ha vinto alcuni premi internazionali, Gastón insegna ai suoi cuochi a non pensare solo ai risultati. Crede che se ai cuochi piace il loro lavoro, se lo fanno con amore e cercano di rendere felici gli altri, i clienti ne godranno i frutti.

Le persone capiscono quando ci si prende cura di loro e i dipendenti devono sapere che la loro opera è stimata. Tutti facciamo un lavoro migliore quando ci sentiamo apprezzati. Anche affrontare un dipendente privo di motivazione può essere un tipo di «fermezza affettuosa», se gli si fa capire che c’è fiducia nelle sue capacità e si crede nelle sue possibilità.

La generosità è una qualità dell’amore sul posto di lavoro. Tra i tanti modi di esprimere il proprio amore in ambiente lavorativo, ce n’è uno che sembra un controsenso. Uno dei suggerimenti più comuni per raggiungere i propri obiettivi è aiutare le persone a raggiungere i loro. Quando cerchiamo di aiutare gli altri, il nostro mondo si espande.

Favorendo i piatti etnici peruviani e latino-americani, Gastón Acurio è diventato noto per come promuove la cucina particolare del suo paese. Di conseguenza, negli ultimi anni Lima è diventata famosa per i suoi tour gastronomici. Se Gastón avesse considerato gli altri ristoranti di Lima soltanto come dei concorrenti, il suo mondo consisterebbe ancora solo del suo ristorante locale; ma grazie alla sua collaborazione con altri chef per promuovere i sapori peruviani, la cucina di Lima ha ottenuto fama internazionale, proprio come lui.

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Oggi pensiamo a un filantropo come a una persona che dona grandi somme di denaro, tuttavia il termine deriva da due parole greche; philos (amico, amato) e anthropos (uomo): chi ama l’umanità. Siamo tutti in grado di essere filantropi. Possiamo donare noi stessi. —Edward Lindsey


  1. “Can You Really Power an Organization with Love?” Duncan Coombe, HBR, 1 agosto 2016
  2. Intervista con Barbara Muñoz per El Mercurio, Cile, 2 luglio 2016