Se pensi di avere dei problemi, pensa un po’ al mio apostolo Paolo: fu flagellato in cinque occasioni e bastonato in un’altra. Fu lapidato e lasciato per morto. Fece naufragio tre volte e trascorse un giorno e una notte sull’abisso. Fu in pericolo in mare, in pericolo nel deserto e in pericolo nelle città. Soffrì per mano di ladroni, dei suoi concittadini, di stranieri e perfino di coloro che pensavano erroneamente di agire in mio nome. Fu imprigionato e privato delle necessità fondamentali della vita molte volte.1

Tuttavia, nonostante tutto, Paolo continuò a confidare in Me e a indirizzare gli altri a Me, con parole come: «Noi siamo afflitti in ogni maniera, ma non ridotti agli estremi» e «in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di Colui che ci ha amato».2

Paolo aveva una grande fede, ma non dimenticare che era un essere umano come te. Milioni di persone hanno apprezzato il modo in cui è riuscito a portare il Vangelo a così tanta gente; quello di cui però molti non si rendono conto è che il suo impegno e la sua fede trassero forza dalle sue difficoltà. Imparò a confidare in Me e ad avere fede nella mia Parola nel momento del bisogno – e anche tu puoi farlo.

Ti lascerai affliggere dai problemi del presente o del futuro, oppure ti aggrapperai a Me come se ne dipendesse la tua vita, come fece Paolo? Sarò sempre pronto ad aiutarti, come feci con lui.

  1. 2 Corinzi 11,24–28; Atti 16,23
  2. 2 Corinzi 4,8; Romani 8,37