Uno degli aspetti più impegnativi della vita cristiana è che diventare seguaci di Cristo non ci rende immuni alle difficoltà e alle tribolazioni della vita. Sappiamo che Dio è amore,[Vedi 1 Giovanni 4,8.] tuttavia anche chi ha fede in Lui soffre malattie, danni, difficoltà finanziarie, preoccupazioni, paure e morte come tutti gli altri. Gesù non cercò di addolcire la pillola, ma ci offrì una speranza quando disse: «Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».[Giovanni 16,33.]

Anche se Dio non sempre risolve i problemi per noi o elimina le nostre frustrazioni, sappiamo che gli stanno a cuore. Ci conosce così intimamente che sa quanti capelli abbiamo![Vedi Luca 12,7.] Capisce quello che stiamo passando anche quando non riusciamo a esprimerlo a parole[Vedi Romani 8,26.] e ha compassione di noi quando stiamo male.[Vedi Salmi 147,3.] Dio non elimina i nostri guai, ma possiamo lo stesso trovare forza e speranza nel sapere che è con noi e ci aiuterà. «Beato l’uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano».[Giacomo 1,12.]

Naturalmente è un’ottima cosa sapere che Dio è dalla nostra parte e si preoccupa di trarre il bene da qualsiasi cosa ci succeda, ma quando le cose vanno male vogliamo anche il sostegno e l’aiuto di altri. Intorno a noi c’è molta tristezza e sofferenza e non saremo mai in grado di risolvere tutti i problemi che incontriamo; tuttavia, ognuno di noi può fare la sua parte per migliorare le cose per una persona che sta passando momenti difficili, e alleggerire il suo carico. Come rimarcò Santa Teresa d’Avila (1515–1582), «Cristo non ha altro corpo al mondo che il vostro, altre mani e altri piedi che i vostri».