Ci sono decisioni d’ogni tipo e dimensione.

Ogni giorno dobbiamo prendere decisioni su cosa mangiare, se fare esercizio o no, come usare il nostro tempo e così via. Nel corso degli anni queste decisioni diventano un’abitudine e non ci pensiamo più molto. Se abbiamo preso decisioni buone fin dall’inizio, di solito non dobbiamo preoccuparcene. Se non sono buone, invece, le decisioni che abbiamo preso possono svilupparsi in cattive abitudini che finiranno per avere un costo sulla nostra vita e il nostro rapporto con Dio e con gli altri.

Prendere costantemente buone decisioni è un compito impegnativo. Grazie al cielo, possiamo chiedere aiuto a Dio e alla sua Parola. Dio è il nostro Padre celeste; la sua compassione e il suo desiderio di aiutarci sono grandi quanto lo sono quelli nei confronti dei nostri figli quando ci chiedono aiuto. Spesso, però, la nostra capacità di aiutarli è limitata, mentre Lui può capovolgere anche le situazioni più disperate.

Una volta, mentre Gerusalemme era assediata da un grande esercito pagano, il re di Giuda, Ezechia, ricevette una lettera minacciosa dal re nemico. Ezechia entrò nel tempio di Dio, depose la lettera sull’altare e implorò Dio di dargli un aiuto soprannaturale. Dio lo fece.1 1

Perché non ci provi? La prossima volta che ti senti assediato da impedimenti, ritardi o problemi relazionali, annota su un foglio gli assalti a cui sei sottoposto e di’: «Caro Dio, ecco qua i miei problemi. Per favore, aiutami».

Nella Bibbia e nella storia, grandi uomini e donne di Dio si sono affidati a Lui e come risultato ci hanno lasciato un’eredità di fede. Seguendo il loro esempio, possiamo fare la stessa cosa!

  1. Vedi 2 Re 19,14-19.32-36.