Quando ero piccolo mi capitava spesso di vedere pesciolini rossi a casa dei miei amici e mi ricordo di essermi chiesto perché così tanta gente volesse tenere delle creature così piccole e poco interessanti.

Poi un giorno, quando avevo circa dieci anni, andai in gita scolastica in un giardino botanico dove c’era un laghetto pieno di pesci. Notai un pesce particolarmente grosso e vivacemente colorato.

«Che tipo di pesce è quello?» chiesi alla nostra guida.

«È un pesce rosso», mi rispose.

Rimasi confuso. «Non dovrebbero essere piccoli, i pesci rossi?» chiesi con una nota di sarcasmo infantile.

«Assolutamente no», rispose lei. «I pesci rossi possono diventare ancora più grossi di così; dipende solo dalle dimensioni dell’ambiente in cui vivono».

Archiviai l’informazione e decisi che non mi sarei mai più dimostrato così ignorante in fatto di pesci rossi. Ci vollero diversi anni, però, prima che riuscissi a capire la vera lezione.

Quante volte mi sono comportato come un pesce rosso dentro un vaso? Quante volte mi sono imposto dei limiti per colpa della mia percezione del mondo? Peggio ancora, quante volte ho etichettato una persona come insignificante o poco interessante? Quante volte ho mancato di vedere il potenziale di crescita degli altri?

Quante cose avrei potuto realizzare, se avessi dimenticato i miei presupposti limiti e avessi osato nuotare al di là dei confini che mi ero imposto? E cosa sarebbe successo se avessi spostato altri dai loro piccoli vasi all’oceano di possibilità illimitate che Gesù ci offre?

Immagina semplicemente un mondo pieno di persone con quel punto di vista, che credono sinceramente che con Dio tutto è possibile.

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Alcune persone vedono un muro e presumono che sia la fine del loro viaggio. Altre lo vedono e decidono che è solo l’inizio. —Angeline Trevena

Se affronti una nuova sfida o ti chiedono di fare una cosa che non hai mai fatto prima, non avere paura a buttarti. Hai più capacità di quel che pensi, ma non le scoprirai mai se non oserai chiederai di più a te stesso. —Joyce Meyer (n. 1943)

Se non hai ancora ricevuto Gesù e tutto quello che ha da offrirti, puoi farlo adesso con la seguente preghiera:

Gesù, voglio conoscerti personalmente, così ti invito a entrare nel mio cuore. Grazie per aver dato la vita per la redenzione dei miei peccati, perché potessi trovare pace e serenità su questa terra e ricevere il dono divino della vita eterna. Amen.