Nessuno sa che cosa ci offre il futuro. Facciamo in fretta ad augurare un “felice anno nuovo” il primo gennaio, ma in realtà abbiamo pochissimo controllo su come andranno le cose. «Non sai che cosa può produrre un giorno»,[Proverbi 27,1.] ci ammonisce la Bibbia. Durante lo scorso anno, molti miei amici hanno avuto momenti molto difficili e augurare loro felicità e successo ora sembra un po’ vacuo.

È giusto fare piani per il futuro e porre fondamenti solidi per la nostra vita personale e professionale, ma sappiamo fin dall’inizio che l’anno sarà pieno di avvenimenti e circostanze che non abbiamo previsto e sui quali avremo limitate possibilità di influenza.

Non è detto che sia una cosa brutta, se ci ricorda che, alla fin dei conti, il posto più felice e sicuro per noi e per i nostri cari è nella mani di Dio. Forse, invece di augurare delle manifestazioni esteriori della felicità alle persone che ci sono care, dovremmo augurare loro di avere una buona connessione con la fonte di ogni benedizione, il Padre affettuoso che ci promette: «Non ti lascerò e non ti abbandonerò».[Ebrei 13,5.]

Sia che quest’anno porti prosperità o difficoltà, salute o malattia, amore o lutti, possiamo avere la certezza dell’amore e della presenza di Dio,[Vedi Giovanni 14,23.] della sua capacità di rispondere alle nostre preghiere[.4. Vedi 1 Giovanni 3,22.] e del suo stabile proposito di far cooperare tutte le cose al bene di quelli che sono suoi figli e lo amano.[Vedi Romani 8,28.] Dio non si dimentica mai delle sue promesse e non è mai impossibilitato a mantenerle. Come osservò l’apostolo Paolo: «Tutte le promesse di Dio in Cristo sono divenute “sì”».[Vedi 2 Corinzi 1,20.]

Dio ti benedica con la sua presenza e la sua cura nel prossimo anno.