Oggi è successa una cosa bella al catechismo domenicale. Dopo aver insegnato ai bambini della mia classe, ho tenuto una sessione di domande e risposte con i più grandi.

Erano presenti solo cinque ragazze adolescenti; erano tutte un po’ timide e silenziose. Per iniziare, a turno abbiamo parlato di cosa ci era piaciuto della lezione di quel giorno, incentrata sull’argomento dell’amore che Dio prova per ognuno di noi.

Una delle ragazze ha buttato là: «Dicono che sono scura come il diavolo!» Un’altra ha raccontato di aver sentito alcuni commenti negativi sui suoi capelli. La conversazione minacciava di prendere una svolta negativa, quando credo che Dio mi abbia regalato una sbirciatina su come Lui vede queste ragazze. Improvvisamente mi sono sembrate belle e preziose.

«Voglio che ognuno di voi ripeta dopo di me sono una figlia di Dio. Dio pensa che io sia bella. Non darò ascolto alle cose cattive che gli altri dicono, perché Dio mi ha fatto esattamente come mi voleva».

Tutte le ragazze lo hanno ripetuto con occhi brillanti e crescente sicurezza. Una di loro ha riso e ha detto: «Ah, mi sento così bene adesso! Andrò a casa, prenderò in mano la Bibbia e leggerò sull’amore di Gesù. Quando avrò finito, chiuderò il libro e dirò: “Gesù mi ama!”»

Teniamo queste lezioni in un quartiere molto difficile e penso che a nessuna di queste ragazze abbiano mai detto sinceramente che sono belle e che sono importanti. Quel giorno, però, Dio ci ha dato un’opportunità di spandere luce sulle bugie che avevano sentito su di loro, per costruire fiducia e autostima e centrarle su una cosa che non cambia mai: Gesù.

Dio le considera belle. Meglio ancora, Lui le ama. Lui ama me. Lui ama te. Tu sei bella.