Quando ero bambina, odiavo i giorni dopo Natale. Avevo ricevuto tutti i miei regali e non potevo più aspettarmi altro. Probabilmente era un problema di ingratitudine. Spesso pensavo che avrei dovuto ricevere qualcosa di meglio o che mi ero persa qualcosa.

Anche da adulta ho avuto la stessa sensazione di insoddisfazione dopo il Natale e ho imparato a tenermi occupata per combattere un senso di depressione. Il crescendo prenatalizio è un periodo così occupato — si comprano regali, si pianificano menù, si pulisce casa e si fanno preparativi per il grande giorno — che non ho quasi tempo di pensare a me stessa. La gente conta su di me e devo essere forte. Devo essere organizzata. Devo mettere tutti gli altri a loro agio.

Invece in quei primi giorni tranquilli dopo Natale trovo difficile mantenere tutto quell’ottimismo. Penso di aver superato la mia ingratitudine infantile per i regali; si tratta più di non aver trovato il tempo di ascoltare il mio cuore e prestare più attenzione a me stessa. Lo sfinimento comincia a farsi sentire, dopo aver riversato tutta quell’energia sugli altri.

Il Natale mi riporta alla mente la gioventù, le persone che ho amato, i ricordi dolci e anche quelli amari, quando ripenso alle persone che ho perso. Tanti Natali sono arrivati e passati, il tempo è scivolato e arrivato al presente. Tanti Natali pieni di dare e ricevere, famiglia e persone care, ricordi di persone presenti e passate.

Poi, però, quando metto via le decorazioni natalizie fino all’anno prossimo e comincio a prepararmi per l’Anno Nuovo, comincio a provare entusiasmo. Scrivo elenchi. Pianifico il mio anno. Ripulisco armadietti, ripostigli, la mia scrivania. Elimino cose inutili. Tutto questo tende a rinfrescarmi la mente e prepararmi per ciò che verrà. Guardo alle perdite con uno sguardo di gratitudine per aver vissuto e amato. Ringrazio Dio per tutti i cambiamenti che arriveranno con l’anno prossimo. La mia tristezza post-natalizia si trasforma in anticipazione per l’Anno Nuovo.

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Chiudo gli occhi a cose vecchie e finite. Apro il mio cuore all’inizio di cose nuove. —Nick Frederickson

Fai un salto di fede e inizia questo meraviglioso anno nuovo credendo. —Sarah Ban Breathnach (n. 1947)

Il segreto del cambiamento è concentrare tutte le proprie energie, non per combattere il vecchio, ma per costruire il nuovo. —Dan Millman (n. 1946)

Domani è la prima pagina vuota di un libro di 365 pagine. Scrivi un bel libro. —Brad Paisley (n. 1972)