Ci sono alcuni aspetti del Natale che lo rendono speciale per molte persone. Ecco che cosa piace a me.

Lo spirito di generosità

Mi piace lo spirito di generosità che permea il Natale. Spesso è un periodo in cui anche le persone meno generose danno di più. È un periodo in cui i bambini possono imparare la gioia del dare, condividendo quello che hanno. È un momento in cui tutti possono dare qualcosa, poco o molto che sia, e provare piacere nel farlo.

Dare ha sempre fatto parte del Natale per me, fin da quando ero piccina. Alcuni mesi prima di Natale, i membri della nostra chiesa compravano scatole di gelatina istantanea o di budino, una per ogni membro della famiglia. Svuotavamo le scatole, le avvolgevamo in carta-regalo e tagliavamo una fessura in cima, trasformandole in piccoli salvadanai. Nei mesi precedenti al Natale cercavamo tutti di fare qualche piccolo risparmio per aggiungerlo alla nostra banca personale per il compleanno di Gesù.

Poi, al momento del servizio religioso della Vigilia, tutti quanti andavano a mettere sotto l’albero di Natale, come regalo per Gesù, la loro bella scatoletta con i risparmi di quei mesi. Il denaro andava poi ai missionari finanziati dalla nostra chiesa.

Lo facevamo ogni anno, quand’ero bambina; divenne una tradizione molto significativa per me. Mi faceva pensare di più a Gesù in quel periodo. Mi aiutava a ricordare che, quando diamo a chi ha bisogno, diamo a Gesù.1 Mi  ha anche insegnato a dare ciò che potevo, perché quello è il vero spirito del Natale.

Dare Gesù

Mi piace il fatto che questo sia un momento in cui parlare di Gesù è più naturale e spesso più apprezzato, nonostante l’aspetto commerciale del Natale. Poiché la maggior parte del mondo in qualche maniera lo festeggia, è una perfetta opportunità per spiegare il motivo della festa a chi non lo sa. È il momento più adatto per spiegare che Gesù è il dono d’amore di Dio, mandato a chiudere la breccia tra noi e Lui; che è «la via, la verità e la vita»2 e «la porta» della salvezza.3

Dare noi stessi

Mi piace il fatto che i regali di Natale portano con sé un po’ del donatore. Penso che il modo in cui sono stata cresciuta mi abbia dato una visione pratica e pragmatica dei regali. Quando ne faccio uno, cerco di dare qualcosa di personalizzato, che abbia un significato e un valore speciale per chi lo riceve. A volte ci vogliono più riflessione e creatività per trovare qualcosa di significativo, ma sono quelli i doni che sembrano più graditi e ricordati. Come disse Henry Van Dyke, «il regalo di Natale più bello non è quello che costa di più, ma quello che trasmette più amore».

Riunioni e attività

Mi sono sempre piaciute le riunioni con parenti e amici per Natale. Mentre crescevo, tutti noi bambini partecipavamo alla recita di Natale in chiesa, o cantavamo canzoni e recitavamo poesie.

È un regalo prezioso riunirsi a Natale e fare qualcosa di speciale con le persone cui vuoi bene, qualche tipo di attività spirituale, stare tutti insieme per festeggiare la Persona più degna di celebrazioni. Non deve essere qualcosa di elaborato per essere significativo.

Musica

Un’altra cosa che mi piace del Natale è la musica. Tante di queste canzoni contengono verità profonde, hanno parole ispirate con una bella musica. Qualsiasi canzone attiri l’attenzione sul «Dono più grande» è meravigliosa.

Stavo ascoltando alcune canzoni di Natale quando è passata da me un’amica che non parla bene l’inglese. Non riusciva a capire le parole, ma ha detto che riconosceva la maggior parte delle melodie. Questo mi ha ricordato che molte sono tradotte in varie lingue, così che le stesse canzoni vengono ascoltate e cantate in tutto il mondo.

Molti anni fa andai a una messa di mezzanotte celebrata in arabo in una chiesa in Israele. Fu bello parteciparvi con quei cristiani e sentire le stesse canzoni che conoscevo e amavo, anche se non potevo capire le parole o unirmi al canto. Era una notte molto fredda, ma sentire quelle belle canzoni con altri cristiani mi riscaldò il cuore.

Luci

So che le luci di Natale piacciono a molti, ma io le adoro! Mi piace quando gli alberi e i cespugli nei giardini delle case e attorno ad alberghi e ristoranti sono decorati con fili di luci colorate.

Prego che tutti voi che leggete abbiate un Natale pieno d’amore e di luce e che tutti possiamo fare la nostra parte per illuminare la vita degli altri con l’amore di Gesù.

Accendete mille luci di Natale,
qui sulla terra buia, oggi;
mille migliaia d’altre brillano
per illuminare il cielo oscuro.
Egli venne a portarci amore e luce,
a portar pace sulla terra.
Brillino le vostre candele stanotte
e voi cantate con gioia e allegria.
4

  1. Vedi Matteo 25,34–40
  2. Giovanni 14,6
  3. Giovanni 10,9
  4. Canzone tradizionale svedese, di anonimo