Non so quante volte ho letto quel passo della Bibbia, l’ho perfino imparato a memoria alcuni anni fa. Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».1 Poi ho letto qualcosa che mi ha aiutato a vedere quei versetti sotto una nuova luce.

Philip Yancey scrive: «Una volta credevo che il cristianesimo risolvesse i problemi e rendesse facile la vita. Sempre più spesso, però, mi trovo a credere che la mia fede complichi la vita, esattamente perché dovrebbe essere complicata. Come cristiano, non posso fare a meno di preoccuparmi dell’ambiente, dei senzatetto e dei poveri, del razzismo e della persecuzione religiosa, della giustizia e della violenza. Dio non mi lascia altra scelta».

Poi passa a citare quel versetto, che lui spiega in questo modo: «Gesù offre consolazione, ma essa consiste nell’assumersi un nuovo carico, il suo. Gesù offre una pace che comporta agitazione, un riposo che ci affida nuovi compiti».2

Quali nuovi compiti? Gesù li riassunse nel suo compendio della fede cristiana: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua e con tutta la tua mente. Questo è il primo e il gran comandamento. E il secondo, simile a questo, è: Ama il tuo prossimo come te stesso».3 — dove il “prossimo” è chiunque abbiamo la possibilità di aiutare. Amare gli altri come amiamo noi stessi non è una cosa spontanea e non è quasi mai facile, ma spesso è una delle chiavi della felicità, della realizzazione e del successo nella vita.

Prendi il giogo di Gesù e dagli il tuo: è il miglior scambio che tu possa fare.

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FINCHÉ POSSIAMO

Dormivo e ho sognato che la vita era gioia. Mi sono svegliato e ho visto che la vita era servizio. Mi sono dato da fare ed ecco, il servizio era gioia. —Rabindranath Tagore (18611941)

Solo nei pochi anni di questa vita abbiamo il privilegio di servirci gli uni gli altri e di servire Cristo. Il paradiso lo avremo per sempre, ma abbiamo solo poco tempo per svolgere il nostro servizio qui; perciò non dobbiamo sprecare l’opportunità. —Sadhu Sundar Singh (1889–1933)

Anche se sapessi che domani il mondo andrà a pezzi, pianterei lo stesso il mio melo. —Martin Lutero (1483–1546)

Se ti fermassi a pensarci, probabilmente saresti sorpreso da quanti piccoli gesti premurosi potresti trovare da fare per gli altri, che non ti costerebbero quasi niente e richiederebbero pochissimo tempo. Diventa un maestro nel fare favori di cinque minuti. —Shannon Shayler

  1. Matteo 11,2830
  2. Philip Yancey, Reaching for the Invisible God (Zondervan, 2000), 93–94
  3. Matteo 22,37-39