[Dopo aver udito l’angelo annunciare la nascita di Cristo, i pastori] divulgarono quanto era stato loro detto a proposito di quel bambino. E tutti coloro che li udirono si meravigliarono delle cose raccontate loro dai pastori. Maria fece tesoro di tutte queste parole, meditandole in cuor suo.1

Tutti quelli che udirono il racconto dei pastori rimasero meravigliati: la storia degli angeli sulle colline, che cantavano e li avevano indirizzati al bimbo appena nato di una coppia in visita a Nazareth. «Li troverete in una stalla».

Nel frattempo Maria riposava, contemplando il viso sereno del bambino Gesù. Ripensava a tutti gli avvenimenti degli ultimi mesi. Custodiva nel cuore come un tesoro ogni ricordo e meditava su di essi. Quella splendida sincronizzazione, i particolari, tanti scenari che convergevano verso il culmine, quell’avvenimento singolare, l’arrivo del Messia, del Salvatore, che ora giaceva in una mangiatoia. Ricordava la visita dell’angelo, il sogno di Giuseppe, la reazione di sua cugina Elisabetta, il difficile viaggio fino a Betlemme negli ultimi giorni della sua gravidanza. Non era sembrato che tutto andasse storto, quando non erano riusciti a trovare un posto dove stare e lei era, oh, così stanca? Il bambino era nato nelle circostanze più insolite. Forse lei si chiedeva se Dio si ricordava delle promesse riguardanti questo bambino.

Quando però i pastori avevano riferito la storia del coro angelico e delle istruzioni divine, Maria capì che Dio si era ricordato e che il Cielo gioiva. Ancora una volta ripensò a ciò che era successo e meditò su quegli avvenimenti.

Che cosa mi sorprende della bella storia del primo Natale? Che cosa mi sta a cuore quando medito su questa storia infinita della nascita del mio Salvatore? Come Maria, penso a come lo Spirito di Dio aveva organizzato ogni particolare, dal più trascendente al più insignificante: persone, luoghi, tempismo. Ecco cosa più piace a Dio; adora lavorare su molti livelli.

Vedo come la mia vita si è intrecciata con quella di tante persone e come gli avvenimenti delle nostre esistenze separate si sono sviluppati per sbocciare in grandi momenti ci connessione. Rimango meravigliata quando vedo i fili intessuti dell’arazzo della mia storia; faccio tesoro di ogni ricordo e lo medito nel mio cuore.

  1. Vedi Luca 2,16-19 – corsivo aggiunto