Abbiamo bisogno di pazienza per realizzare i nostri obiettivi nella vita. Anche quando la nostra non è una situazione ideale, è importante perseverare e sfruttare al massimo quello che abbiamo.

Tanti di noi hanno dei momenti in cui sono frustrati per il loro lavoro o si sentono così poco apprezzati che vogliono mollare tutto. Comunque, prima di prendere una decisione affrettata, dovremmo chiedere a Dio e alla sua Parola. Basare le nostre decisioni soltanto sulle emozioni o sulle circostanze non è una cosa molto saggia, perché sono cose instabili. Se non riusciamo a restare fedeli ai nostri compiti in tutte le situazioni, rischiamo di essere «uomini dal cuore doppio, instabili in tutto quello che facciamo».[Giacomo 1,8.] La Bibbia dice che Dio, che ha cominciato in noi un’opera buona, la porterà a compimento fino alla fine.[Vedi Filippesi 1,6.] Gli piace portare sempre a termine quello che incomincia,[Vedi Genesi 2,1–2.] ma per realizzare i suoi scopi attraverso di noi, ha bisogno della nostra collaborazione.[Vedi 1 Corinzi 3,9.]

Molti dei grandi innovatori si sono mantenuti fedeli al loro lavoro e hanno perseverato anche se c’è voluto molto tempo prima di vedere qualche risultato. William Carey, il missionario pioniere in India che diede inizio a una nuova ondata missionaria nel mondo, lavorò faticosamente per anni, imparando le lingue locali e traducendo la Bibbia, senza dimostrare molto successo. Soffrì anche alcune tragedie personali, come quando perse un figlio a causa della dissenteria, o quando sua moglie ebbe un esaurimento nervoso. Tuttavia perseverò e si lasciò alle spalle un’incalcolabile eredità cristiana.

A volte, anche se i nostri sforzi non sembrano dare molti frutti, il nostro lavoro può aprire delle porte in cui altri potranno entrare in seguito. Il missionario gesuita e santo, Francesco Saverio, una volta lavorò in mezzo agli abitanti delle isole Maluku, nell’attuale Indonesia. Quei selvaggi avevano la reputazione di cannibali e cacciatori di teste, ma Saverio predicò e insegnò coraggiosamente in mezzo a loro per anni. Nonostante i suoi coraggiosi sforzi, ebbe pochi convertiti e alla fine dovette partire senza molti risultati visibili. Anni dopo, comunque, altri missionari gesuiti entrarono per la porta da lui aperta e come risultato decine di migliaia di abitanti di quelle isole si convertirono al cristianesimo.

Che Dio ci aiuti a restare fedeli ai compiti che ci affida e a continuare a svolgerli finché non saremo sicuri di averli completati e che sia il momento di passare a fare qualcos’altro.[Vedi Ebrei 13,21.]