Pietro rimase sbalordito. Insieme a Giacomo e Giovanni era salito faticosamente sulla montagna, seguendo Gesù, quando improvvisamente «la faccia [di Gesù] risplendette come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce». Entro breve tempo lo spettacolo doveva diventare ancora più sbalorditivo: Mosè ed Elia — morti ormai da secoli — apparvero e cominciarono a parlare con Gesù.[Basato su Matteo 17,1–8.]
Non c’è da stupirsi che Pietro fosse sgomento, ma non era certo il tipo da restare senza parole. Pietro, il seguace di Gesù impulsivo e senza peli sulla lingua, quello che aveva avuto il coraggio di camminare sulle acque all’ordine del Signore,[Vedi Matteo 14,27–29.] era un uomo d’azione. La sua reazione all’avvenimento straordinario che si presentò ai suoi occhi fu forse tipico. Non contento di ascoltare in silenzio la conversazione o di riflettere sul suo significato, li interruppe con un suggerimento audace.
«Maestro, questa è una grande occasione! Cosa ne pensi se costruiamo tre memoriali qui sulla montagna: uno per te, uno per Mosè e uno per Elia?»[Matteo 17,4.]
Forse un modo fantastico per commemorare l’avvenimento, ma la sua interruzione pose fine alla conversazione. Dio parlò dalla nuvola e i discepoli rimasero paralizzati e si buttarono faccia a terra. Quando riaprirono gli occhi, Mosè ed Elia se n’erano andati.
A volte ci dimentichiamo di far tesoro del presente finché non è troppo tardi e il momento è passato. Una bella farfalla colorata si posa su un sasso in giardino; corriamo a prendere la macchina fotografica, ma quando torniamo la farfalla è volata via. Passeggiamo lentamente, ammirando l’architettura della città che visitiamo durante le vacanze, ma a casa non vediamo la storia del nostro quartiere. Contiamo i giorni che mancano alla partenza per una una vacanza in campagna, senza apprezzare gli alberi e i fiori del parco qui vicino. Potremmo trovare più gioia e soddisfazione nella vita se, invece di vivere nella speranza del futuro, ci concentrassimo sul momento.
Questo è il giorno che il Signore ci ha preparato; festeggiamo e rallegriamoci in esso. —Salmi 118,24
L’attimo presente è sempre un tempo che può essere usato o trascurato, ma mai rivissuto.
—Canon Wynne (ca. 1850)
I momenti d’oro nel ruscello della vita scorrono rapidi davanti a noi e non vediamo altro che sabbia; gli angeli vengono a farci visita, e ce ne accorgiamo solo quando sono andati. —George Eliot (1819–1880)