È improbabile che come Abramo riceveremo la chiamata a essere padre di nazioni.[Vedi Genesi 12.] Pochi di noi hanno la forza di Sansone per portare alla giustizia i perpetratori del male.[Vedi Giudici 16.] È raro avere la responsabilità, come Ester, di proteggere il proprio popolo.[Vedi Ester 4.] E la maggior parte di noi non ha il coraggio del profeta Daniele, disposto a rischiare la vita per la fede[Vedi Daniele 6.] o l’energia dell’apostolo Paolo, che evangelizzò quasi l’intero mondo conosciuto dei suoi tempi.[Vedi Atti 13–15,18.]
In genere siamo come quegli individui anonimi menzionati nei vangeli, come gli uomini e le donne seduti sull’erba ad ascoltare Gesù. Ci godiamo i pani e i pesci e forse lasciamo penetrare nel nostro cuore le sue parole perché cambino la nostra vita.[Vedi Matteo 14.] Ci ha dato molto a cui pensare, poco ma sicuro.
Non è necessario fare qualcosa di notevole o eccezionale perché la nostra sia una vita che vale. Il segreto è scoprire ciò che Dio vuole da noi e poi il modo migliore per farlo. Alcune delle vite più meritevoli consistono di piccole azioni fatte in tanti piccoli modi.
Caro Dio, dammi fede per credere, amore per mettere gli altri davanti a me stessa, fiducia da condividere con chi ha bisogno, forza per fare quel che è necessario, pazienza per stare ad ascoltare e gentilezza per prestare attenzione alle persone intorno a me.
Vorrei essere una persona più altruista e premurosa, come Te. Ti prego di entrare nella mia vita e riempirmi del tuo Spirito d’amore, così che potrò imparare a pensare di più agli altri. Aiutami ad avere una vita meritevole, non grazie a qualche grande successo, ma mediante una collezione di piccoli gesti amorevoli e significativi, giorno dopo giorno; non per ricavarne gloria o ricompense, ma perché voglio seguire i tuoi passi, Tu che sei andato dappertutto facendo del bene.[Vedi Atti 10,38 NR.]
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Non tutti possiamo fare grandi cose; ma possiamo fare piccole cose con grande amore. —Anonimo, spesso attribuita a Madre Teresa (1910–1997).
Il vasaio non è forse padrone dell’argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? —Romani 9,21