Manifestare l’amore divino alle persone che il Signore mette quotidianamente sul nostro cammino è l’essenza della vita cristiana. Parlando di questo l’apostolo Paolo arrivò a dire che “l’amore di Cristo ci costringe”.[2 Corinzi 5,14, enfasi aggiunta.] In qualunque modo specifico il Signore ispiri ognuno di noi a raggiungere la sua parte del mondo con il suo amore, ci ha chiesto di essere “la luce del mondo” e di far “risplendere la nostra luce davanti agli uomini, affinché “vedano le nostre buone opere e glorifichino il Padre nostro che è nei cieli”.[Matteo 5,14.16.]
Nel corso dei secoli, anzi, fin dall’inizio del Cristianesimo, i cristiani spesso influenzavano il mondo facendosi conoscere come una “forza per il bene” nella loro comunità. Anche quando gli altri non accettavano la loro fede, né capivano la loro religione, o quando venivano perseguitati e calunniati, le loro buone opere risplendevano davanti agli uomini, spingendoli a chiedersi cosa li rendesse tanto diversi dal resto della società. Come consigliò l’apostolo Pietro: “Comportatevi bene fra i [non credenti] affinché, là dove vi accusano di essere dei malfattori, a motivo delle buone opere che osservano in voi possano glorificare Dio”.[1 Pietro 2,12.]
Man mano che ci sforziamo di comunicare e di dare una mano nella comunità locale; man mano che forniamo assistenza spirituale, pratica, o entrambe, alle persone che Dio mette sulla nostra strada; man mano che facciamo la nostra parte per portare l’amore divino agli altri e migliorare la loro vita in qualunque modo possibile, il nostro buon esempio si allargherà e sarà come una “lampada sul candeliere”.[Matteo 5,15.]
Raggiungendo la nostra parte del mondo e traducendo la nostra fede in azioni tangibili che esprimano il nostro amore e la nostra preoccupazione, possiamo essere un esempio vivo dell’amore divino. Anche se non hai molto tempo o risorse, puoi lo stesso dare una mano nella comunità e prendere l’iniziativa per sopperire a un bisogno, dimostrando, quando possibile, la tua solidarietà e il tuo interesse nel benessere e nella qualità di vita degli altri. Così facendo, metterai in pratica l’amore di Dio.
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Tratta tutti con cortesia, anche quelli che sono scortesi nei tuoi confronti. Non perché siano persone gentili, ma perché tu lo sei. —Anonimo
Il più piccolo gesto gentile vale più della migliore intenzione. — Kahlil Gibran (1883–1931)