Alcuni anni fa ho vissuto e lavorato in un piccolo centro di volontariato nella Russia meridionale. Una settimana prima di Natale, una bufera aveva abbattuto le principali linee elettriche di tutta la regione. Nessuno sapeva quanto sarebbe durata l’interruzione, perché le squadre di operai dovevano aspettare che il tempo si schiarisse, prima di salire in montagna a riparare i cavi.
Nel frattempo, tutti cercavano di sopravvivere come meglio potevano. Tutti i negozi più grandi erano chiusi; quelli piccoli erano illuminati da candele o utilizzavano generatori diesel; senza riscaldamento, nelle case faceva molto freddo. Chi aveva solo fornelli elettrici doveva accendere dei fuochi all’esterno degli edifici per cucinare. Una volta svuotate le cisterne della città era impossibile pompare altra acqua. Grazie al cielo, di notte cadeva un po’ di neve che raccoglievamo e facevamo sciogliere per lavarci e fare il bucato. Passavamo le serate a lume di candela, raccontando storie, cantando e costruendo statuine per il presepe.
I giorni passavano e l’elettricità non tornava. Finalmente arrivò la Vigilia e ci chiedemmo se valeva la pena di mettere le lucine sull’albero, o seguire la vecchia abitudine di usare le candele. Uno dei nostri colleghi semplificò la scelta: «Io metto le luci elettriche e inserisco la spina. Dio è in grado di fare un miracolo e riporterà l’elettricità in tempo».
Stavamo preparando la cena della Vigilia e l’elettricità non era ancora tornata. È arrivata la sera e tutto era pronto; la tavola era apparecchiata e il cibo servito. Abbiamo chinato la testa in preghiera per ringraziare Dio per il cibo e per essere venuto sulla terra. Quando abbiamo terminato la preghiera e riaperto gli occhi, abbiamo stentato a credere a quello che avevamo davanti: tutte le luci della casa erano accese e l’albero di Natale era meravigliosamente illuminato e suggestivo. Un tempismo perfetto! Può darsi che non sia stato Dio a girare l’interruttore, ma ho la sensazione che abbia fatto la sua parte perché l’elettricità arrivasse al momento giusto.
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Il mondo è pieno d’immagini natalizie. Se guardi con i tuoi occhi naturali, vedrai alberi decorati e illuminati, stelle brillanti, candele accese e presepi. Se guardi con i tuoi occhi interiori, vedrai la stella di Betlemme dentro il tuo cuore. —Anna May Nielson, adattato