Il Natale celebra la nascita più importante della storia dell’umanità, quando il Creatore dell’universo entrò nel nostro mondo in forma umana, in Gesù, come Dio e uomo contemporaneamente. Un angelo apparve ad annunciare la sua nascita ad alcuni pastori che custodivano le greggi di notte. «Vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà», proclamò l’angelo, «poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore».1

Stavo pensando a questo, quando mi sono ricordato di un altro avvenimento che ebbe luogo alcuni giorni dopo. Quando i genitori di Gesù lo presentarono al tempio, secondo la legge mosaica, incontrarono un vecchio che aveva ricevuto una promessa personale da Dio. Si chiamava Simeone e Dio gli aveva detto che non sarebbe morto prima di vedere il Messia. Quando vide il piccolo Gesù, Simeone lo prese in braccio, lodò Dio, e disse: «Ora, Signore, lascia che il tuo servo muoia in pace secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza che Tu hai preparato davanti a tutti i popoli; luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».2

Entrambe le affermazioni indicano chiaramente che Gesù venne per portare salvezza a «tutti i popoli», cioè a chiunque creda in Lui, a prescindere da razza, religione, provenienza o qualsiasi altra cosa. «Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna. Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di Lui».33

«Chiunque crede». La salvezza è il regalo di Natale che Dio fa a te e me.

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Stella di Natale, diffondi la tua luce e guidaci tutti al vero significato del Natale. Portaci al Salvatore, al Principe della Pace, affinché anche noi possiamo avere pace nei nostri cuori e buona volontà verso tutti gli uomini. —Troi Fountain


  1. Luca 2,10-11
  2. Vedi Luca 2,26-32
  3. Giovanni 3,16-17