Nel periodo della Pasqua scorsa, mi sentivo a disagio con me stesso, pensando di non essere stato all’altezza delle ammonizioni del Vangelo di amare gli altri e condurre una vita altruista. Mi sembrava di badare troppo alle cose materiali e avevo cominciato a fare grandi sforzi per migliorare.
Poi ho avuto un’esperienza curiosa mentre tornavo a casa sull’autobus affollato nell’ora di punta. Quando mia moglie ed io siamo saliti, una coppia di ragazzi ci hanno gentilmente offerto i loro posti. Sally ha accettato, io no. «No, grazie!» ho detto. «Sembrate stanchi anche voi».
Mi sentivo compiaciuto e mi sono congratulato con me stesso per avere fatto un gesto cortese, quando una ragazza seduta vicino a dove stavo io in piedi mi ha battuto su un braccio. «Scusi, signore», sembrava irritata. «Può stare attento alla sua borsa? È un po’ che mi sbatte contro».
Tanti saluti alla mia cortesia! Mi sono scusato, ma mi sono sentito malissimo, come deve essere successo a Paolo quando ha detto: «Il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello lo faccio».[Romani 7,19.]
Con l’avvicinarsi della Pasqua e mentre preparavo il messaggio che volevo condividere con il nostro gruppo di studi biblici, mi ha colpito il paradosso di sentirmi in colpa per le mie imperfezioni, mentre tutto lo scopo della morte di Gesù sulla croce era di salvarci dai nostri peccati e dalle nostre mancanze, dandoci la forza di amare Dio e amarci a vicenda.
Un altro giorno, mentre guardavo il film sulla passione di Gesù, Figlio di Dio,[Christopher Spencer. 20th Century Fox, 2014.] ho improvvisamente riscoperto un concetto a cui non pensavo da anni: al momento della sua morte sulla croce, Gesù ha dato un colpo di spugna al nostro passato.[Vedi Colossesi 2,13–14.] Per la prima volta dopo tanti anni ho visto l’inutilità dei miei sforzi di essere all’altezza di standard irraggiungibili. Lui era lì, inchiodato alla croce, e mi diceva: «Ho pagato quel prezzo per te. Vivi semplicemente la mia nuova legge come meglio puoi. Ti aiuterò e farò ogni cosa attraverso di te».
Era un’idea così liberatoria! Con il passare del tempo avevo perso la semplicità e il convincimento che è tutto per grazia e non per opere o sforzi ed esercizi di bontà.[Vedi Efesini 2,8–9.] È stato bellissimo ricordarsi di nuovo che solo Dio è buono.[Vedi Matteo 19,17.]