Quando ero bambina, nella nostra fattoria di Pleasant Hill, nel nord degli Stati Uniti, avevamo sempre tante galline che razzolavano alla ricerca di vermi e insetti, grattavano il suolo per trovare semi e in genere facevano una vita felice e rilassata. Questo è uno dei motivi per cui, nonostante un bilancio familiare modesto, cerco ancora di comprare uova di galline ruspanti. Credo che galline felici diano uova migliori.
Una cosa che ho notato fin da piccola è che tra le galline c’è una scala gerarchica precisa. Per la maggior parte sono creature socievoli e umili, che badano ai fatti loro, ma alcune di loro vanno in giro gonfiando il petto e spadroneggiando sulle altre galline … e strappando le penne delle loro code.
All’inizio può sembrare una stranezza divertente. Mi ricordo di aver visto alcune galline inseguire le altre e strappare loro le penne con grande orgoglio. Probabilmente pensavano di essere superiori. Forse quella che spennava le altre voleva affermare davanti a tutte che lo faceva perché la gallina spennata aveva un’opinione esagerata di sé e doveva essere ridimensionata un po’. Forse le galline sono meno propense a peccare con la lingua e più a farlo con il becco.
La cosa strana, però, era che spennare le code diventava una sfida rabbiosa. La regola aurea qui funzionava al contrario: quello che facevano alle altre veniva fatto a loro. Più spennavano le altre, più venivano spennate e alla fine alcune delle nostre belle galline avevano un aspetto piuttosto ridicolo.
Gli allevatori di galline discutono sulla questione degli spennamenti. Tutti sanno che è un problema, ma hanno poche altre soluzioni se non cercare di isolare le spennatrici prima che il problema si allarghi. Una spiegazione comune è quella che sia una mancanza di vitamine, perché le galline ben nutrite sono meno propense a spennarsi a vicenda. Nella nostra fattoria, le spennatrici abituali spesso passavano dal pollaio alla pentola per lo stufato domenicale.
Da quella ragazzina impacciata che ero, osservavo le galline e ben presto ho imparato che la difesa migliore non era assolutamente una difesa. In qualsiasi situazione sociale ho imparato a evitare di strappare penne agli altri. Al contrario di animali più competitivi nella catena alimentare, che credono nel mangiare o essere mangiati, mi sono resa conto che spennare era essenzialmente un’abitudine autodistruttiva. Meglio stare in un pollaio, circondata da altre galline, che finire in pentola.
Gesù l’ha detto molto bene nel Discorso della Montagna: «Beati i mansueti, perché erediteranno la terra».[Matteo 5,5.] O come direbbe un allevatore di polli, erediteranno il pollaio!