Gesù disse: «Dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore».1 Alcuni lo citano come se dicesse: «Dov’è il tuo cuore, lì sarà anche il tuo tesoro», ma non è così. Il Signore disse che dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.
Matteo 6,19-21 dice: «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore».
Non penso che Dio dia dei premi speciali per la povertà, né che la ricchezza sbarri le porte del cielo, anche se Cristo disse: «Quanto è difficile, per coloro che confidano nelle ricchezze entrare nel regno di Dio».2 Nota che Gesù disse che è difficile per quelli che confidano nelle ricchezze. La chiave è quella: in cosa riponi la tua fiducia.
In Luca 12 il ricco con molti granai veniva chiamato stolto perché non era ricco davanti a Dio, non perché aveva delle ricchezze. Chiamandolo stolto, Gesù disse: «Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio».3 Ecco il punto: «Non è ricco davanti a Dio».
Mi sono fatta un esame di coscienza per vedere se sono davvero e profondamente ricca davanti a Dio. E tu? Stai mettendo l’enfasi sulle cose giuste, quelle eterne? Hai un rapporto con Gesù e adempi il suo piano per la tua vita? Oppure stai dedicando tutto il tuo tempo e i tuoi pensieri alle cose materiali? In questo caso non sei ricco davanti a Dio. Non ti stai facendo tesori in cielo. Paolo disse: «A dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo».4