Cosa dovrei studiare? Dove dovrei vivere e che tipo di lavoro dovrei trovare? Dovrei sposare quella persona, avere dei figli, frequentare quel corso in più o trasferirmi in una nuova città o un nuovo paese? Sono comuni domande che le persone pongono a se stesse e a Dio quando cercano di determinare la sua volontà. So di aver posto a Dio alcune di queste domande e altre più specifiche. Tuttavia, quando cerchiamo di determinare il percorso migliore nella vita, è facile perdersi nei particolari.

Dio non si preoccupa tanto della casa che compriamo, dell’azienda per cui lavoriamo o dei nostri studi universitari, quanto di altri aspetti importanti della sua volontà. Questo non significa che non risponderà alle nostre domande e non ci guiderà in queste faccende; al contrario, Gesù ha detto che nostro Padre si preoccupa dei passeri (Matteo 10:29-31), quindi ci darà certamente orientamento e guida se ci prendiamo il tempo di chiedergli aiuto e di ascoltare le sue indicazioni. Tuttavia, poiché è eterno, Dio ha la miglior visione possibile del quadro generale della sua volontà per la nostra vita, che in realtà è molto semplice:

1) «È volontà del Padre mio che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia vita eterna» (Giovanni 6:40).

La suprema volontà di Dio per ogni persona è che viva per sempre con Lui. Tuttavia, dobbiamo renderla possibile credendo che Gesù è il Figlio di Dio risorto dai morti (Romani 10:9).

2) «Ti ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l’Eterno, se non praticare la giustizia, amare la clemenza e camminare umilmente col tuo Dio?» (Michea 6:8).

Questo versetto va di pari passo con la dichiarazione di Gesù in Matteo 22, secondo cui tutti i comandamenti si basano sull’amore per Dio e sull’amore per gli altri (Matteo 22:37-40). Paolo lo riassume in Galati 5 quando dice che «tutta la legge si adempie in questa unica parola: “Ama il tuo prossimo come te stesso”» (Galati 5:14). In altre parole, l’amore è la pietra di paragone da usare per prendere tutte le nostre decisioni. Il titolo di studio conseguito non è importante quanto l’utilizzo delle proprie conoscenze per aiutare il prossimo. Il luogo in cui si vive non è importante quanto il modo in cui si vive. La quantità di denaro che si guadagna non è importante quanto le abitudini di spesa.

In un certo senso, questi parametri basilari rendono facile la vita. Non dobbiamo preoccuparci di aver «mancato la suprema volontà di Dio» perché non abbiamo conseguito una particolare laurea, non ci siamo trasferiti in una certa città o non abbiamo sposato una certa persona. Non è detto che stiamo perdendo il piano di Dio per la nostra vita se abbiamo un lavoro al minimo sindacale, se siamo ancora single, non abbiamo figli o non abbiamo studiato per il ministero religioso. D’altra parte, a volte è più facile vagliare le opzioni di lavoro, di laurea e di abitazione che amare un collega o un vicino fastidioso, condividere il denaro duramente guadagnato con i poveri e i bisognosi, o sacrificare un buon lavoro, uno studio o l’opportunità di una buona abitazione per prenderci cura di un genitore anziano. Abbiamo disperatamente bisogno dell’aiuto di Dio per compiere la sua volontà nella nostra vita. Per fortuna Lui è più che disposto ad aiutarci.

«Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri» (Proverbi 3:6).

«Io ti istruirò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò gli occhi su di te» (Salmi 32:8).

«Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data» (Giacomo 1:5).

Per di più, le ricompense a lungo termine del seguire la volontà di Dio valgono la pena del sacrificio da fare.

«Io ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che sarà manifestata in noi» (Romani 8:18).

«Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, e della nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio» (Apocalisse 3:12).

La Bibbia dice: «Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna» (Giovanni 3:16). Se non hai ancora un rapporto personale con Gesù, puoi invitarlo a entrare nella tua vita oggi con questa semplice preghiera:

Caro Gesù, credo che Tu sei il Figlio di Dio e che sei morto sulla croce per me perché grazie al tuo sacrificio io possa vivere per sempre con Te in cielo. Ti chiedo di perdonare i miei peccati. Ti apro la porta del mio cuore. Ti prego, riempimi del tuo Spirito Santo e aiutami a vivere in modo da glorificarti. Guida la mia vita e aiutami a seguirti. Amen.