C’erano una volta tre uomini, funzionari alla corte di un re molto potente. Erano rispettati e considerati saggi tra i loro pari.

Un giorno, il re decise di costruire un’enorme statua d’oro di sé stesso e impose che tutti si inchinassero ad essa e lo adorassero. Per dare una motivazione in più, decretò che chiunque non l’avesse fatto sarebbe stato gettato vivo in una fornace ardente.

I tre uomini, però, credevano in Dio e sapevano che non avrebbero dovuto adorare nient’altro che Lui. Così, quando giunse il momento di inchinarsi, rifiutarono.

Il re, adirato, disse loro: «Sapete bene che, se rifiutate di inchinarvi, vi farò gettare nella fornace ardente e morirete!»

Uno degli uomini prese la parola: «Sappiamo che ci getterai nel fuoco. E sappiamo che il nostro Dio è in grado di liberarci da quella morte. Ma anche se così non fosse, nemmeno allora adoreremo la tua statua d’oro».

Potreste riconoscere la storia di Sadrach, Mesach e Abednego dal capitolo 3 di Daniele e, in tal caso, probabilmente conoscete già il finale. Il re fece riscaldare la fornace sette volte di più e gli uomini furono gettati nel fuoco. Poi, però, li vide camminare nella fornace insieme a una quarta persona, che descrisse come «il figlio di Dio». Ordinò loro di uscire e scoprì che nessuna parte dei loro corpi o dei loro vestiti era bruciata. Non avevano nemmeno l’odore del fumo addosso!

Allora il re Nabucodonosor disse: «Benedetto sia il Dio di Sadrach, Mesach e Abednego» (Daniele 3:28) e promosse i tre uomini (Daniele 3:30).

Questa è da secoli una delle storie bibliche preferite dai cristiani, ma la parte di questo racconto che trovo particolarmente forte è la frase «ma anche se non succedesse» (Daniele 3:18).

Spesso ci manca questa fiducia assoluta in Dio. Ci aspettiamo molto da Lui e naturalmente dovremmo invocarlo e riporre fiducia nelle promesse che ci ha fatto nella Bibbia. E quando chiediamo a Dio di fare qualcosa, spesso le nostre preghiere vengono esaudite proprio come speriamo. Ma la nostra fede non deve dipendere dal fatto che Lui faccia ciò che pensiamo che debba fare. Noi non vediamo il quadro generale.

Ma se no…

Possiamo tendere a crearci uno stereotipo di Dio e convincerci che non farà nulla che possa sconvolgere i nostri piani. È come se Dio fosse il nostro mago personale, che fa accadere cose piacevoli per noi e poi se ne torna a casa. Ma Sadrach, Mesach e Abednego erano disposti a morire bruciati se Dio avesse scelto di non salvarli, accettando che quella fosse la sua volontà. Sapevano che Dio poteva salvarli, poteva impedire che fossero bruciati vivi, ma la loro fede non dipendeva dal fatto che Dio lo facesse. La loro fede era solo in Lui, indipendentemente dalle circostanze o dai risultati.

Questa è vera fede. Dalle verità insegnata dalla Bibbia sappiamo che Dio vuole guarirci, provvedere ai nostri bisogni e darci una vita piena e prospera. E molte volte lo farà e noi potremo ringraziarlo per questo.

Ma anche se non fosse così, Lui è pur sempre Dio e ha una ragione per tutto. Abbi fede che faccia bene ogni cosa.